L’apocalisse. Termine che evoca distruzione, fine di un’era, estinzione. Eppure, è una parola che deriva dal greco e significa rivelazione. Insomma, dal punto di vista religioso l’apocalisse è persino positiva ma, in ogni altro aspetto, indica un succedersi di eventi disastrosi.

Ora, e se un giorno – speriamo mai – dovesse esserci un’apocalisse? Come dovremmo comportarci? Ok, andiamo di consigli, prendendo spunto da TheConversation.com.

PURIFICARE L’ACQUA

Bisogna garantirci che l’acqua sia potabile e non contaminata. Come fare? C’è il bollitore, però potrebbe sciupare energia (se c’è) o carburante. Quindi, meglio dotarsi di compresse di iodio o del cloro della piscina (ipoclorito di calcio) perché possono essere diluiti per disinfettare l’acqua che pensiamo sia contaminata.

Attenzione, anche il sole può essere utile. Sì, perché persino l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda la disinfezione solare nei Paesi in via di sviluppo. Basta riempire le bottiglie di plastica e lasciarle al sole: i raggi UV passeranno attraverso l’acqua per uccidere i patogeni in un giorno o due.

PREVENIRE L’INFEZIONE

E se non ci sono gli antibiotici? Se tutte le farmacie sono state prese d’assalto? Beh, dobbiamo pur sempre prevenire le infezioni.

Il sapone, anzitutto, è molto efficace nella protezione dalle infezioni gastrointestinali e respiratorie e può essere prodotto facendo bollire il grasso animale o l’olio vegetale con la calce viva (gesso o calcare) e la soda. L‘etanolo è anche efficace nel disinfettare le ferite e può essere distillato da frutta o grano fermentato.

GENERARE ENERGIA

Le reti elettriche potrebbero non funzionare ma l’elettricità è essenziale. Potremmo, quindi, recuperare i generatori diesel mobili dai cantieri stradali ma, a lungo termine, perché il carburante potrebbe scarseggiare, dovremmo ricorrere a fonti rinnovabili come l’energia eolica o solare.

Ebbene, un alternatore recuperato da un’auto abbandonata può generare elettricità da ruote idrauliche e mulini a vento improvvisati. L’energia, poi, può essere immaganizzata in grandi batterie ricaricabili.

Meglio optare per una batteria da 12 volt per auto o le batterie degli scooter per i disabili che sono a ‘ciclo profondo’, progettate per fornire una quantità costante di corrente per un lungo periodo di tempo.

COLTIVARE IL CIBO

Mangiare può diventare un problema. E di certo non potremo alimentarci solo con gli scarti della civiltà al collasso. Anche perché ben presto potrebbero sparire dai supermercati tutte le risorse e quelle rimaste potrebbero andare a male.

Quindi? Beh, bisogna fare affidamento all’agricoltura per evitare di morire di fame. Cosa occorre? Una scorta iniziale di semi. Ora, sull”isola artica di Svalbard c’è una struttura a prova di apocalisse, scavata nelle profondità di una montagna gelata dove il Global Seed Vault conserva un bel po’ di semi… Una vera e propria ‘banca’. Certo, c’è un bel viaggio da fare ma abbiamo altra scelta?

RIAVVIARE UN’INDUSTRIA CHIMICA

Parliamo di sostanze chimiche che, nel corso della storia, sono molto servite al progresso della nostra civiltà. Un esempio? Gli alcali come la potassa (carbonato di potassio) e la soda (carbonato di sodio), utilizzati per produrre di tutto, dal sapone al vetro, alla carta.

La potassa viene estratta facendo gocciolare l’acqua attraverso le ceneri di un fuoco di legno duro ed evaporando di nuovo via l’acqua per lasciare i cristalli bianchi. La soda viene purificata allo stesso modo ma dalle alghe bruciate o dalle piante costiere come la barilla o la salicornia.

Ci sarebbe anche altro da consigliare ma… ci fermiamo qui… toccando ferro…

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