• Giuseppe Conte contro l’amministratore delegato della Rai Fuortes.
  • L’ex premier ha annunciato che il M5S non farà più sentire la sua voce alla Rai.
  • Su Twitter la replica di Michele Anzaldi di Italia Viva.

“Fuortes non libera la Rai dalla politica ma ha scelto di esautorare una forza politica come il M5S: siamo alla degenerazione del sistema e per questo il M5s non farà più sentire la sua voce sui canali del servizio pubblico“. Lo ha detto il Presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte in una dichiarazione alla stampa.

L’ex presidente del Consiglio dei Ministri ha poi detto: “L’amministratore delegato Fuortes aveva il potere di scegliere e ha scelto di sottrarsi al confronto istituzionale. Nel merito poi aveva varie possibilità e ha scelto invece la vecchia logica delle istanze dei partiti politici, scegliendo però di escludere il partito di maggioranza relativa, quello che rappresenta 11 milioni di elettori”.” Come M5s ci chiediamo che ruolo ha avuto il governo in tutto questo. Questa si chiama lottizzazione”, ha proseguito Conte.

Il leader del M5S ha affermato che l’amministratore delegato “ha rinviato l’incontro richiesto nei giorni scorsi dai consiglieri di amministrazione Rai e ha rinviato la convocazione già programmata davanti alla Commissione di Vigilanza Rai”, parlando del ‘metodo’ scelto da Fuortes per la nomina dei nuovi direttori di testata.

Quanto “al merito delle scelte, Fuortes poteva affidarsi a vari criteri: ha scelto di continuare ad applicare la vecchia logica che prevede di tenere conto delle istanze delle varie forze politiche. Nell’applicare questo criterio ha però scelto di escludere, fra tutte le forze dell’arco parlamentare, unicamente il Movimento 5 Stelle”.

Quanto alla lottizzazione, “le logiche che da tempo guidano il servizio pubblico non ci piacciono e non ci sono mai piaciute. Anche noi ci siamo ritrovati prigionieri di questo sistema che abbiamo denunciato molte volte, ma non abbiamo numeri sufficienti per modificarlo come abbiamo già proposto. Un nostro disegno di legge, però, è stato incardinato in Commissione in Senato, per intervenire sulla governance della Rai e liberarla finalmente dall’influenza della politica”.

LA REPLICA DI ITALIA VIVA

Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza RAI, su Twitter ha scritto: “Non si era mai visto un leader di partito protestare contro la lottizzazione dei tg Rai perché non sarebbe riuscito a lottizzare anche lui. Conte, che per tre anni ha usato il servizio pubblico come un suo megafono personale, entra nel guinness dei primati degli autogol politici”.

“Se il Movimento 5 stelle avesse davvero voluto opporsi – ha aggiunto Anzaldi – alla spartizione, perché non lo ha mai detto prima delle nomine annunciate oggi? Perché non hanno aderito all’appello lanciato nei giorni scorsi da Italia Viva per avere direttori di garanzia?”.