Resta confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino nel nuovo decreto Covid. La Lega avrebbe voluto il prolungamento dell’orario fino alle 23 e, pertanto, i ministri hanno annunciato il voto di astensione. La stessa richiesta era stata avanzata anche da Italia Viva e Forza Italia.
A tal proposito, Antonio Tajani, capo delegazione di Forza Italia al Parlamento europeo, ha affermato: «La nostra proposta era di tenere aperto fino alle 23, riapertura con sicurezza, riapertura intelligenti, poi il governo ha deciso di fermarsi alle 22».
Tuttavia, la posizione del presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi è rimasta la stessa che era stata raggiunta la settimana scorsa nella riunione della cabina di regia.
La Lega, però, ha affermato che «al di là del coprifuoco, non sono logiche le restrizioni per i locali al chiuso anche in zona gialla. E sono previste troppo in là alcune riaperture, con scelte illogiche e punitive per palestre e piscine. Bene la riapertura parziale di cinema e teatri, ma perché punire i ristoratori senza spazio esterno? Meglio 10 persone controllate e distanziate al bar o al ristorante, che non 10 persone chiuse in un’abitazione privata».
Infine, Carlo Calenda, leader di Azione, su Twitter ha scritto: «Non ho sufficienti elementi per capire se il coprifuoco sia giustificato o meno. Forse potremmo portare il confronto sui razionali della scelta. Il Governo potrebbe spiegare meglio e l’opposizione interna e esterna ribattere con qualche numero. Così per cambiare».
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