• Il Paese guidato da Kim Jong Un ha provato a rubare i segreti del vaccino di Pfizer.
  • L’intelligente della Corea del Nord ha informato l’azienda farmaceutica statunitense.

La Corea del Nord ha provato a rubare la tecnologia del vaccino anti Covid-19 dalla società farmaceutica statunitense Pfizer. Lo sostengono i funzionari dell’intelligence della Corea del Sud e lo scrive la BBC.

Al momento non si sa quali dati siano stati rubati. La National Intelligence Agency della Corea del Sud ha informato l’azienda statunitense circa il presunto attacco, come riferito dall’agenzia di stampa locale Yonhap. La BBC ha chiesto un commento alla Pfizer ma non c’è stata, per ora, alcuna risposta.

La Corea del Nord, ricordiamo, non ha annunciato ufficialmente neanche un caso di coronavirus dall’inizio della pandemia, eppure il Paese dovrebbe ricevere nelle prossime settimane due milioni di dosi del vaccino di AstraZeneca – Oxford.

La Corea del Nord ha anche chiuso i suoi confini nel gennaio del 2020, subito dopo che il coronavirus ha cominciato a diffondersi in Cina. Nel novembre dello scorso anno, poi, Microsoft ha affermato che almeno nove organizzazioni sanitarie, tra cui Pfizer, erano satte prese di mira da organizzazioni sostenute dalla Corea del Nord e dalla Russia. Il Cremlino, però, ha negato le accuse.

Infine, la BBC ha ricordato che la Corea del Nord da tempo è attiva nella raccolta di informazioni e in furti di proprietà intellettuali per trarne vantaggio: è una società chiusa ma dotata di unità informatiche avanzate con lo scopo non solo di ricavare segreti ma anche denaro.

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