Oggi, mercoledì 4 maggio, la Corea del Nord ha lanciato un missile balistico, pochi giorni dopo la promessa di Kim Jong Un di rafforzare l’arsenale nucleare “il più velocemente possibile” e minacciando di usarlo. La notizia è stata comunicata da funzionari sudcoereani e giapponesi. Il lancio, il 14° quest’anno, è avvenuto anche sei giorni prima del’insediamento del nuovo presidente conservatore sudcoreano, per un mandato di 5 anni.

Il capo di stato maggiore congiunto della Corea del Sud ha dichiarato che il missile è volato nelle acque al largo della costa orientale. Ha affermato che l’esercito sudcoreano sta monitorando possibili lanci di armi aggiuntive da parte della Corea del Nord. Il missile è partito alle ore 3:03 locali da Sunan, a nord della capitale Pyongyang, e diretto verso il Mar del Giappone.

Il ministero della Difesa del Giappone ha affermato che la Corea del Nord ha lanciato un possibile missile balistico senza fornire ulteriori dettagli. La guardia costiera giapponese ha esortato le navi che viaggiano al largo delle coste giapponesi a stare lontane da ogni possibile frammento.

Il Governo di Tokyo ha istituito una task force di emergenza per affrontare il lancio del missile e ha osservato che il primo ministro Fumio Kishida, attualmente a Roma, ha incaricato i funzionari di fare tutto il possibile per proteggere l’incolumità delle persone a bordo di navi e aerei. “Il lancio del missile da parte della Corea del Nord rappresenta una minaccia alla pace globale e la sicurezza della regione, e non può assolutamente essere accettato”, ha fatto sapere il premier giapponese.

Gli analisti sostengono che il ritmo insolitamente veloce della Corea del Nord nei test sulle armi rimarca il duplice obiettivo di fare avanzare i programmi missilistici e di esercitare pressioni su Washington sui negoziati sul nucleare. Si ritiene che Kim Jong Un miri a utilizzare il suo arsenale per ottenere il riconoscimento della Corea del Nord come stato nucleare e così gli Stati Uniti d’America sarebbero ‘costretti’ ad allentare le sanzioni economiche contro il regime di Pyongyang.

Peter Ilyichev, direttore del dipartimento delle organizzazioni internazionali del ministero degli Esteri russo, a Ria Novosti ha affermato: “Dopo il lancio di quello che ritengono essere un missile balistico intercontinentale, gli americani hanno cercato di adottare una nuova risoluzione. Noi e la Cina abbiamo chiaramente affermato che il tempo della pressione con sanzioniè  passato. Facciamo alcuni passi per andare incontro” a Pyongyang.

 

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