Sciacalli e truffatori senza scrupoli in azione a Romano Canavese, comune di 2.600 abitanti della Città metropolitana di Torino.

Lì, infatti, alcuni finti operatori della Croce Rossa hanno telefonato a casa degli anziani per effettuare un falso controllo del tampone con lo scopo di individuare il Coronavirus. I criminali, infatti, in questo modo tentano di sfruttare la paura degli anziani per entrare nelle loro case e derubarli. A tal proposito, il Comune di Romano Canavese ha diffuso un avviso in cui si invita la popolazione, in caso di chiamate simili, a contattare immediatamente il 112.

Ma segnalazioni di questo tipo stanno riguardando anche altre città, sia al Nord che al Sud. E c’è chi si spaccia anche per dipendenti di ASL. Telefonate sono state segnalate nei giorni scorsi ai Carabinieri di Bojano, in Molise, ma anche al Comando Provinciale di Bergamo. In quest’ultimo caso, i truffatori hanno con sé anche dei falsi tesserini come funzionari dell’ATS (Agenzia di Tutela della salute). Poi, casi di falsi inviati dell’Asl 6 Euganea sono stati riscontrati n Veneto, soprattutto nelle province di Padova e Treviso.

Su Twitter il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Dario Violi, ha scritto: «Attenzione truffa Coronavirus. Alcuni anziani hanno ricevuto telefonate da parte di ‘presunti volontari/dipendenti/medici della Croce rossa’ per andare a casa e fare il tampone per il Coronavirus. Nessun medico o infermiere si presenta volontariamente a casa per fare i tamponi». «Siete pregati di avvisare soprattutto gli anziani – ha scritto Violi in un altro tweet – e qualora veniste contattati, di fare una verifica».

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