Coop, la cooperativa italiana che gestisce supermercati e ipermercati in Italia, ha deciso di chiudere oltre 1.100 punti vendita di domenica, a partire dal 22 marzo, per le prossime due settimane. Inoltre, tale chiusura potrebbe essere prorogata per oltre due.
Due gli obiettivi della decisione della Coop. Da un lato rispondere alle esigenze del personale che lavora nei punti vendita, dall’altro limitare ulteriormente le uscite da casa delle persone, in linea con le indicazioni del Governo.
L’azienda ha affermato: «La riteniamo una misura doverosa per due motivi, entrambi importanti. Così facendo contribuiamo a limitare le presenze per strada, diluendo gli acquisti delle famiglie durante i giorni feriali della settimana e impedendone la concentrazione durante la domenica. Contemporaneamente veniamo incontro alle necessità dei colleghi che operano nei punti vendita e che tanto stanno facendo per garantire un servizio essenziale alle persone: sarà utile per avere una pausa in più, in grado di attenuare la tensione delle scorse settimane. La misura è ovviamente eccezionale e limitata».
In Toscana, però, la Coop ha firmato un protocollo con Regione Toscana, Anci Toscana e altri soggetti della grande distribuzione per l’attivazione di un servizio che permetta la spesa a domicilio per gli anziani, le categorie a rischio e, in linea generale, per chi non può uscire di casa a causa dell’emergenza coronavirus.
Enrico Rossi, presidente della Regione, ha affermato: «È essenziale in questa fase che le persone anziane e tutti coloro che, per motivi di salute, rientrano nelle categorie a rischio possano restare in casa e rispettare tutte le regole per prevenire il contagio. Chi vive solo è più indifeso. Per questo grazie a questa intesa, al lavoro di squadra con grande distribuzione e terzo settore, la nostra protezione civile, insieme ai Comuni, coordinerà al meglio le energie di esercizi commerciali e volontariato, di cui voglio sottolineare lo sforzo, in queste difficili giornate, per stare vicini alle persone più fragili e alle loro necessità quotidiane».
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