Il coronavirus in Iran ha fatto registrare un contagiato ‘eccellente’: si tratta del vicepresidente Masoumeh Ebtekar. Il politico è tra le 254 persone infettate dal COVID-19 nel Paese mediorientale, dove sono decedute 26 persone.

La positività al test per il coronavirus è avvenuta all’inizio di questa settimana, ore dopo essere apparso visibilmente sofferente in una conferenza stampa in cui, tra l’altro, ha negato di riportare l’entità dell’epidemia.

I casi di coronavirus in Iran sono aumentati di 106 nelle ultime 24 ore, ha annunciato oggi – giovedì 27 febbraio – il ministero della salute del Paese e il bilancio delle vittime iraniane è più alto di qualsiasi altra Nazionale, eccetto la Cina naturalmente, dov’è cominciata l’epidemia.

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Come prova della situazione delicata in Iran, le autorità hanno persino cancellato le preghiere del venerdì a Teheran. Il portavoce del ministero della Salute, Kianush Jahanpur, ha affermato che sono previsti anche piani per imporre delle restrizioni in alcuni siti sacri musulmani ma ci vuole «l’approvazione del presidente prima di essere concretizzato».

Inoltre, è morto, dopo essere stato contagiato dal coronavirus, il religioso iraniano Hadi Khosrowshahi, 81 anni, ex ambasciatore dell’Iran presso la Santa Sede. Lo ha riferito l’agenzia iraniana Tasnim.

Per quanto concerne il resto della Penisola arabica, sei nuovi casi di contagio da Covid-19 si sono registrati negli Emirati Arabi Uniti, portando il totale a 19. Cinque, invece, i casi confermati in Oman, l’ultimo dei quali è una persona che di recente è stata in Iran.

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