È stata spostata a data da destinarsi la semifinale di Coppa Italia tra Juventus e Milan che si sarebbe dovuta disputare domani sera, mercoledì 3 marzo. Lo ha deciso il prefetto del capoluogo piemontese, Claudio Palomba.

La partita era inizialmente prevista a porte aperte, con l’esclusione dei tifosi di Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e province di Savona e Pesaro-Urbino per via dell’emergenza coronavirus.

A fare decidere il rinvio è stata la considerazione del «concreto rischio della diffusione incontrollata del contagio» tra i 40 mila tifosi che avrebbero potuto affollare domani sera l’Allianz Stadium. Ciò è riportato nell’ordinanza firmata dal prefetto.

Infatti, pur essendo già previsto il divieto di accesso allo stadio per i tifosi delle zone a rischio, l’ordinanza del Prefetto ha evidenziato che «l’arrivo di numerosi tifosi per i quali non è possibile individuare con esattezza la provenienza, indipendentemente dalla residenza, in quanto potrebbe trattarsi di persone residenti anche in Piemonte, ma provenienti per motivi di lavoro o di studio, dalla aree di cui agli allegati 1,2 e 3 (del DPCM firmato domenica scorsa, che riguarda le zone ‘rosse e gialle’ di diffusione del Coronavirus, n.d.r.) con conseguente concreto di rischio per la pubblica e privata incolumità connesso al possibile ulteriore diffondersi del virus Covid-19».

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