In attesa del bollettino della Protezione Civile con i dati aggiornati sull’epidemia di coronavirus in Italia, i numeri comunicati oggi da Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione Lombardia sono drammatici.
Innanzitutto, il dato complessivo dei contagiati è di 25.515, 3.251 in più di ieri. «Gli ospedalizzati sono 8.258, più 523, mentre i pazienti in terapia intensiva sono 1.093, gli spazi sono sempre meno», ha detto l’assessore. Nel dettaglio, a Cremona sono 2733, 341 più di ieri, nel Lodigiano 1693, in crescita di 96, segno che la strada della chiusura, come attuata nella zona rossa del basso lodigiano, «è la strada maestra». In crescita i numeri anche nella provincia di Monza Brianza, più 268 rispetto a ieri.
Poi il numero drammatico dei deceduti: 3.095, 546 nelle ultime 24 ore.
L’assessore ha anche comunicato che nel Milanese i pazienti positivi al coronavirus sono arrivati a 4.672, mentre nel capoluogo a 1.829. Si tratta di un dato in chiaroscuro, perché se in provincia i contagi accelerano rispetto a ieri (oggi più 868, rispetto al più 526 di ieri), a Milano l‘aumento è di 279 unità. «Su Milano si tratta di un dato inferiore rispetto ai giorni precedenti e anche i dati dei pronto soccorso indicano una stabilità nella zona milanese, confido che i numeri fra domani e lunedì inizino a ridursi».
Gallera ha commentato così: «Non sono dati che ci devono buttare nello sconforto ma portare a una ancora più forte determinazione». Infine, la comunicazione che «i medici cubani arrivano domani alle 18.30 a Malpensa e saranno portati a Crema. Da lunedì lavoreranno nell’ospedale da campo, pronto entro domani». Si tratta di 53 medici e infermieri in arrivo da Cuba.
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