A Grottaferrata, comune di 20mila abitanti della Città metropolitana di Roma, ci sono 80 casi positivi al coronavirus. Tra di questi ci sono 64 suore, due delle quali sono state ricoverate e il resto sono in isolamento in convento. Lo ha reso noto l’ASL Rm 6.
I restanti 16, invece, sono cittadini grottaferratesi, cinque dei quali si trovano in ospedale e i restanti a casa. Il sindaco Luciano Andreotti, ringraziando tutta la cittadinanza per la collaborazione perché restano a casa per prevenire il contagio, ha manifestato la vicinanza del Comune e dei cittadini alle suore camilliane: «L’istituto religioso di via Anagninaresta area protetta e isolata rispetto al resto del territorio cittadino. Il contatto con la Asl Rm 6, le forze dell’ordine e la Protezione Civile attivi in prima linea a contrasto dell’emergenza è continuo e diretto», ha spiegato Andreotti.
Il sindaco ha poi aggiunto: «Voglio ancora una volta ringraziare tutti i cittadini grottaferratesi che operano nelle varie strutture sanitarie di Roma e provincia, il personale medico, gli infermieri, i tanti volontari a disposizione e tutti i lavoratori che stanno consentendo la continuazione della vita cittadina nei suoi servizi essenziali. Molti sono stati i negozianti di Grottaferrata che si sono resi disponibili a effettuare consegne a domicilio. È fondamentale per la loro sicurezza in primo luogo che tutti questi ammirevoli esercenti utilizzino i presidi sanitari di protezione individuale (guanti e mascherina) per poter portare avanti il loro fondamentale servizio con maggiore serenità».
Una suora, però, è morta a Tortona, in provincia di Alessandria, dopo l’epidemia scoppiata Casa Madre delle Piccole suore Missionarie della Carità. Si tratta di suor Maria Cristina, al secolo Hortencia Nicanora Fontes, 91 anni. Era nata a Maldonado (Uruguay) il 5 maggio 1928, aveva 69 anni di professione religiosa e apparteneva alla provincia Mater Dei della Congregazione Orionina. Restano ricoverate all’ospedale di Tortona, dove si trovano dallo scorso 12 marzo, 13 consorelle, tutte positive al coronavirus.
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