Potrebbe essere stato trovato il legame tra il focolaio di coronavirus nel Lodigiano e quello in Veneto. Infatti, un agricoltore di 60 anni, originario di Albettone (Venezia) e frequentatore dei bar di Vo’ Euganeo (Padova), ha tosse e sintomi influenzati ed è stato ricoverato in ospedale.
L’uomo, quindi, potrebbe essere il ‘paziente zero’ che ha diffuso il Coronavirus nel comune della provincia di Padova. Tra l’altro, il 60enne sarebbe stato di recente a Codogno e in altri centri del Lodigiano.
All’Ansa il sindaco di Vo’, Giuliano Martini, ha affermato: «Io non dico che questa persona sia il ‘paziente zero’ per Vo’, ma la ricostruzione dei suoi spostamenti, in un’area focolaio del virus, e i contatti avuti nei locali del nostro paese credo siano una pista che va indagata attentamente». E ancora: «È stato lì (ovvero nel Lodigiano, n.d.r.) per partecipare ad alcune conferenze per la presentazione di un suo libro. È un esperto di agricoltura biologica».
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«Stamane questa persona ha telefonato nella mia farmacia, a Vo’, chiedendo consigli perché stava male. Aveva una forte tosse. Mio figlio, che lavora con me, mi ha subito avvisato. Da lì abbiamo fatto partire le segnalazioni. Prima al sindaco di Albettone, poi al direttore dell’Usl Berica, competente per quel comune, e infine al 118. Credo che ora sia stato portato a fare il tampone», ha aggiunto il sindaco.
L’agricoltore, come confermato dal sindaco di Albettone, Joe Formaggio, «è stato prelevato e sta andando all’ospedale malattie infettive di Vicenza». Si è appreso che da alcuni giorni era febbricitante. Sono in corso, comunque, test per confermare che il contadino sia davvero il ‘paziente zero’ dell’epidemia di Covid-19 in Veneto.
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