Da giovedì 16 aprile, in Francia, nonostante le misure restrittive e la limitazione degli spostamenti per contenere l’epidemia di coronavirus, «sarà garantita una tolleranza» per chi decide di adottare un animale in un rifugio. Lo ha annunciato, come riportato da Leparisien.fr., il Ministro del’Interno.

Lunedì scorso, la Société protectrice des animaux (SPA), che ha chiuso i battenti al pubblico a causa del Covid-19, ha chiesto una deroga al governo per permettere a chi vuole di adottare i cani e i gatti presenti nei loro 62 rifugi, ormai saturi.

«Al fine di porre rimedio a questa situazione, su proposta dell’unità di crisi interministeriale, è stato deciso che sarà accordata una tolleranza sui movimenti per l’adozione di animali nei rifugi», ha annunciato in un comunicato stampa il Ministero dell’Interno.

Le «regole rigorose» devono tuttavia essere rispettate: l’animale deve essere scelto prima sul sito web della SPA, poi sarà fissato un appuntamento specifico e il rifugio interessato emetterà un certificato dematerializzato comprensivo del giorno effettivo dell’adozione.

Inoltre, recandosi all’appuntamento, il candidato all’adozione dovrà viaggiare da solo e riceverà, oltre al certificato rilasciato dalla SPA, anche un altro documento con il «motivo familiare convincente».

«Completamente impegnato nella causa del benessere degli animali, il governo ha ascoltato la chiamata della SPA e abbiamo avuto a cuore, immediatamente, la necessità di trovare una soluzione responsabile», ha dichiarato il ministro Christophe Castaner. «Questo consentirà il rispetto delle norme sanitarie e salverà la vita di molti animali», ha aggiunto.

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