Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha firmato la legge che pone fine allo stato di emergenza nazionale collegato alla pandemia di Covid-19.

La Casa Bianca ha annunciato che il presidente ha ratificato la normativa approvata dal Congresso l’11 aprile scorso.

Nonostante questo, un funzionario ha detto alla CNN che la decisione non avrà alcun impatto sulla fine dell’emergenza sanitaria pubblica prevista per l’11 maggio.

L’amministrazione ha lavorato per accelerare la conclusione dell’emergenza nazionale dopo che il Congresso ha votato per porre fine ad essa prima del previsto.

La fine dell’emergenza nazionale non influirà sulla capacità del governo di fornire test, trattamenti e vaccini Covid-19 gratuiti agli americani, né sulle altre misure adottate per far fronte alla pandemia.

Questo implica che i considerevoli fondi stanziati dal 2020 per la fornitura di test Covid, vaccini gratuiti e altre misure di emergenza non saranno più disponibili dopo l’11 maggio. Quindi, tutte le misure legate allo stato di emergenza sanitaria cesseranno in quella data.

Stop a Title 42

Inoltre, con la fine dello stato di emergenza, dovrebbe scadere la misura adottata dall’amministrazione Trump nel 2020, nota come “Title 42”, che consente l’espulsione immediata dei migranti senza visto, anche se potenziali richiedenti asilo.

Il governo degli Stati Uniti ha dichiarato di voler revocare questa misura e sostituirla con un diverso meccanismo legale per regolare il flusso dei migranti.

Un funzionario di alto livello della Casa Bianca ha affermato all’AFP, come riportato da Le Figaro, che l’uso di questa misura “dovrebbe cessare l’11 maggio”.

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