La Cina ha registrato il maggior numero di casi di COVID-19 dall’inizio della pandemia: 31.454 nuovi casi. Il precedente record è stato raggiunto ad aprile con 29.390 contagi.
Questa settimana le autorità di Pechino hanno dichiarato il lockdown in più aree, compresi alcuni quartieri della città di Zhengzhou, dove vivono 10 milioni di persone e dove si trova la principale fabbrica di iPhone di Apple.
Nel dettaglio, la Cina ha raggiunto oggi, venerdì 25 novembre, un nuovo record giornaliero per il secondo giorno consecutivo mentre le autorità si sono mosse per imporre restrizioni nel tentativo di controllare i focolai in tutto il Paese.
Pechino, invece, ha allentato alcune misure contro la pandemia all’inizio di questo mese, compresa la riduzione dei periodi di quarantena, nel tentativo di causare meno disagi alla seconda economia mondiale.
Le autorità cinesi, però, ora si stanno muovendo per delimitare le principali città e introdurre altri limiti mentre conducono test di massa nel tentativo di frenare l’aumento dei casi di Covid-19.
Tale situazione ha già innescato il panico con la presa d’assalto dei supermercati e un’APP che si occupa di consegne è stata sospesa perché le richieste sono state troppe.
Problemi anche per Apple
E sono circa 6,6 milioni i residenti di Zhengzhou che sono stati colpiti dal lockdown di cinque giorni, cominciato ieri, compresa l’area in cui si trova la fabbrica del produttore Apple Foxconn.
La politica zero-COVID del presidente cinese Xi Jinping ha già aumentato i tempi di attesa per i nuovi modelli di iPhone 14 Pro di Apple perché le nuove restrizioni ostacolano la produzione durante il periodo più cruciale dell’anno per il gigante tecnologico, il trimestre delle vacanze. Foxconn ha rilasciato una dichiarazione all’inizio di questo mese secondo cui “opera a capacità notevolmente ridotta”.
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