Oggi, 31 marzo, è l’ultimo giorno in cui vige lo stato di emergenza per arginare l’epidemia di Covid-19 in Italia, disposto due anni fa. Da domani, quindi, ci sarà un allentamento delle misure e regole meno restrittive.
In sintesi, gli over 50 non dovranno più mostrare il green pass rafforzato sul luogo di lavoro ma sarà sufficiente, fino al 30 aprile, il green pass base. Di conseguenza, potranno tornare a lavoro anche coloro che non si sono sottoposti al vaccino (ma con la necessità del tampone). Tuttavia, resta l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno. La sospensione in assenza di vaccinazione Covid-19 resterà ‘soltanto’ per il personale sanitario, i lavoratori delle strutture ospedaliere e i lavoratori delle Rsa. Per questi lavoratori resta un prolungamento dell’obbligo di vaccino al 31 di dicembre. Mentre per docenti, operatori nel campo di Polizia, Difesa, Soccorso pubblico, Polizia locale, Università resta l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno.
Il Green Pass non sarà più necessario per accedere a:
Il Green Pass Base (quello che viene rilasciato anche con il tampone negativo) sarà necessario per accedere a:
Il Green Pass Rafforzato o Super Green Pass (che viene rilasciato a vaccinati e guariti) sarà necessario per accedere a:
A scuola resta l’obbligo di utilizzo di mascherine di tipo chirurgico (o di maggiore efficacia protettiva), fatta eccezione per i bambini fino a sei anni di età e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso delle mascherine. Non cambia il divieto di accedere o permanere nei locali scolastici se si è positivi al Covid-19 o se si presenta una sintomatologia respiratoria e una temperatura corporea superiore ai 37,5 C°. Sarà possibile svolgere uscite didattiche e viaggi d’istruzione, compresa la partecipazione a manifestazioni sportive. Fino al 30 aprile si potrà accedere alle istituzioni scolastiche solo esibendo il green pass cosiddetto base (vaccinazione, guarigione o test).