Dal prossimo 9 novembre 2020 (fino al successivo 13) avrà luogo la seconda emissione dei buoni pluriennali del Tesoro “BTP Futura”, collocamento rivolto esclusivamente agli investitori individuali e affini mediante il MOT, il mercato regolamentato elettronico gestito da Borsa Italiana. La prima emissione è già avvenuta a luglio, nella quale lo Stato ha raccolto oltre 6 miliardi di euro. I tassi cedolari definitivi – come si apprende dal comunicato del Dipartimento del Tesoro – saranno annunciati alla chiusura del collocamento, appunto il 13 novembre. Si tratta di raccolta destinata a finanziarie le misure anti covid19

Essi, in ogni caso, non potranno essere inferiori ai tassi cedolari minimi garantiti comunicati all’avvio del collocamento. Inoltre, il tasso cedolare dei primi 3 anni resterà invariato, mentre in base alle condizioni di mercato potranno essere rivisti al rialzo solo i tassi successivi a quello del primo triennio.

La durata dell’investimento è di 8 anni ed è prevista la corresponsione di un “premio fedeltà”, commisurato alla crescita del PIL nominale del Paese, che sarà regolato solamente per gli investitori che manterranno fino a scadenza il titolo e lo hanno acquistato all’emissione. Il collocamento, che servirà a finanziare il maggiore fabbisogno di cassa dello Stato legato ai provvedimenti in risposta all’emergenza Covid, potrà essere chiuso anticipatamente (comunque non prima dell’11 novembre) e non prevede alcuna commissione bancaria per gli investitori che vi aderiranno (a differenza degli altri titoli di Stato a medio-lungo termine). Vi è inoltre il vantaggio fiscale, al pari degli altri titoli del debito pubblico, di una minore tassazione, pari al 12,5% dei proventi e non è prevista alcuna imposta di successione in caso di premorienza dell’investitore (anche gli eredi, se dovessero mantenere il titolo fino a scadenza, percepirebbero analogamente il premio fedeltà di cui sopra).

I tassi cedolari della prima emissione di luglio scorso (che hanno riguardato un periodo più ampio, di 10 anni, rispetto al prossimo collocamento di 8 anni, con scadenza 2028) sono stati progressivamente crescenti, sempre rivedibili al rialzo, in base all’andamento di mercato, a partire da un 1,15% fino a raggiungere l’1,45% (oltre il previsto premio di fedeltà). Sottoscrizione in taglio minimo da 1.000 euro o multipli presso la propria banca, Poste italiane o tramite home banking.