Il suo nome è Antonio Pintus ed è un medico infettivologo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari, in Sardegna.
Si sta parlando di lui per un post che ha condiviso su Facebook. Un selfie con indosso una tuta, una mascherina e una visiera e soprattutto la didascalia che è una reazione ai tanti commenti che si leggono da varie settimane sui social secondo cui non ci sarebbe alcuna emergenza Covid-19.
Le sue parole: «Per far capire agli idioti che ancora oggi sottovalutano la grave pandemia che sta attraversando il pianeta, ebbene a Sassari vista la situazione di affanno e di gravità che si è creata nel reparto Malattie Infettive, ci hanno revocato le ferie, rientriamo tutti al lavoro, con grande senso del dovere, non osate più chiamarci eroi, ve ne saremo tutti grati, interrompo le ferie, ma l’emergenza chiama».
Un post ‘paradossale’ se si pensa che, in pieno lockdown, medici e infermieri pubblicavano foto simili ma per lanciare un messaggio differente, ovvero restare in casa per limitare la diffusione del virus e permettere così agli ospedali di avere meno pazienti da curare. Si è passati dagli applausi dai balconi al negazionismo…
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