Aveva 74 anni

Covid19, morto il giornalista Pino Scaccia

È morto Pino Scaccia, storico inviato della Rai ed ex capo redattore dei servizi speciali del Tg1. Il giornalista, nato a Roma, aveva 74 anni.

Era ricoverato al San Camillo della Capitale e si è aggravato a seguito delle complicazione dovute all’infezione da Covid-19.

Inviato sui principali eventi internazionali degli ultimi 40 anni, Scaccia è stato in prima linea anche su temi italiani, dalla mafia al terrorismo.

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Pino Scaccia, pseudonimo di Giuseppe Scaccianoce, Ha seguito numerosi avvenimenti, dalla prima guerra del Golfo al conflitto serbo croato, dalla disgregazione dell’ex Unione Sovietica e della ex Jugoslavia, fino alla crisi in Afghanistan, oltre al difficile dopoguerra in Iraq fino alla rivolta in Libia.

Ha realizzato numerosi reportage in tutto il mondo, è stato il primo reporter occidentale ad entrare nella centrale di Černobyl’ dopo il disastro, a scoprire per primo i resti di Che Guevara in Bolivia e a mostrare le immagini fino a quel momento segrete dell’Area 51 nel deserto del Nevada.

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È stato docente del master di giornalismo radiotelevisivo all’Università Lumsa di Roma. Ha scritto 15 libri.

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