- È morto all’età di 72 anni il vescovo di Caserta, ricoverato dal 30 settembre per il coronavirus.
- Giovanni D’Alise aveva un quadro clinico aggravato da altre patologie.
- Da fissare la data dei funerali del religioso.
Giovanni D’Alise, vescovo di Caserta, è morto a causa del coronavirus. Aveva 72 anni. Il religioso era ricoverato dal 30 settembre all’ospedale della città campana per complicazioni polmonari.
In un post condiviso su Facebook il vicario foraneo Nicola Lombardi, direttore dell’Istituto Superiore di Scenzie Religiose, ha scritto: «È volata in Cielo l’anima benedetta del nostro carissimo pastore Giovanni D’Alise stringendo tra le mani la corona del Santo Rosario. Increduli siamo profondamente addolorati e prostrati. Lo accolga fra le sue braccia misericordiose Dio nostro Padre. Eleviamo per lui le nostre ferventi preghiere di suffragio. Il Cristo Risorto lo accolga nel suo Regno».
LA NOTA DELL’OSPEDALE DI CASERTA
Il cuore del vescovo ha smesso di battere stamattina alle 6.30. L’Aorn Caserta ha fatto sapere che il quadro clinico del monsignore «era aggravato da insufficienza renale, diabete mellito, cardiopatia ipertensiva e dislipidemia. I protocolli terapeutici previsti per la malattia sono stati tutti applicati. E stato altresì trattato con il nuovo farmaco antivirale Remdesivir. Le sue condizioni cliniche erano stazionarie. Il paziente è stato monitorato costantemente. Alle ore 6 si è verificato l’arresto cardiaco e alle ore 6.30, dopo le manovre di rianimazione cardiopolmonare, veniva constatato il decesso».
I FUNERALI DEL VESCOVO
La Diocesi di Caserta ha fatto sapere che i funerali del vescovo «si terranno nei prossimi giorni, rispettando i tempi del protocollo di sicurezza Covid».
D’Alise è risultato positivo al Covid-19 dopo un controllo ordinario. In una nota diffusa dopo il ricovero, la Diocesi di Caserta spiegava come il contagio fosse «probabilmente frutto della sua attività pastorale».
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