• Il Ministero della Salute ha stabilito il cambio di fascia di rischio per 4 Regioni.
  • Si tratta di Basilicata, Lombardia, Marche e Piemonte.
  • Le parole dei governatori Bardi, Fontana e Acquaroli.

Da lunedì 1° marzo quattro Regioni d’Italia cambieranno fascia di rischio, come stabilito dal Ministero della Salute a fronte dell’aumento dell’indice di contagiosità RT.

BASILICATA ROSSA

Innanzitutto, ce n’è una che passerà al colore rosso: la Basilicata. Questo perché, nel giro di una settimana, l’RT è passato da 1,03 a 1,51.

Il presidente della Regione, Vito Bardi, ha affermato: «Anche se al momento la pressione sulle nostre strutture sanitarie rimane entro limiti contenuti, con 7 posti occupati nelle terapie intensive, e sul territorio registriamo meno focolai di infezione, nell’ultimo periodo abbiamo assistito a un aumento significativo dell’indice di contagiosità. È questa la ragione alla base della decisione del ministero della Salute di portare la Basilicata tra le aree del Paese dove applicare le misure più restrittive».

«Un sacrificio – ha affermato Bardi- in qualche modo inaspettato, per tanti cittadini e operatori economici lucani, che abbiamo il dovere di onorare per piegare una volta per tutte la curva dei contagi e uscire dall’incubo della pandemia. Lo dobbiamo fare per i nostri cari, per la nostra comunità e per i medici e gli infermieri, a cui va la nostra infinita riconoscenza, impegnati in prima linea nella lotta al Covid-19».

LOMBARDIA, PIEMONTE E MARCHE ARANCIONI

Tre le Regioni, invece, che passano alla fascia d’arancione: Lombardia, Piemonte e Marche.

Attilio Fontana, governatore lombardo, ha detto: «Mi ha appena chiamato il ministro della Salute, Roberto Speranza, per comunicare che da lunedì prossimo, 1 marzo, la Lombardia sarà in fascia arancione. Prendiamo atto della decisione, ma è arrivato il momento che i tecnici e gli scienziati studino e poi ci dicano in modo chiaro e definito come superare questo stillicidio settimanale attraverso regole stabili e sicure. Le informazioni scientifiche ormai ci sono».

Francesco Acquaroli, presidente delle Marche: «Il ministro Speranza mi ha appena comunicato che da lunedì la nostra regione sarà in zona arancione».

Il governatore si è detto «dispiaciuto moltissimo per le restrizioni che condizioneranno la nostra quotidianità e tutte le attività». Rivolgendosi ai marchigiani, Acquaroli ha ricordati di essersi battuto «in altre occasioni per chiedere di consentire lo svolgimento di attività personali ed economiche, ma in questo momento abbiamo il dovere di fermare il prima possibile questa fase di recrudescenza del virus a tutela della salute e della sicurezza di tutti i cittadini marchigiani».

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