Tutta colpa della variante delta

Covid19 in Russia, record di morti in 24 ore dall’inizio della pandemia

Oggi, martedì 29 giugno, le autorità sanitarie russe hanno riportato il numero di morti più alto in 24 ore dall’inizio della pandemia di Covid-19: 652 decessi.

Mosca, la capitale, ha registrato 121 morti, mentre la seconda città, San Pietroburgo, che venerdì ospiterà i quarti di finale di Euro 2020 tra Svizzera e Spagna, ha comunicato il decesso di 119 persone, il conteggio giornaliero più alto dall’inizio della crisi sanitaria globale.

Il record precedente risale a dicembre, quando il Paese stava combattendo la seconda ondata. La Russia, il paese più colpito d’Europa con 134.545 morti, nelle ultime settimane sta affrontando un’ondata di casi a causa della variante delta del coronavirus.

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La diffusione della variante delta e l’impennata dei contagi hanno spinto le autorità a reintrodurre le misure per frenare la diffusione del virus.

A Mosca, la fan zone di euro 2020 è stata chiusa e le autorità locali hanno anche ordinato la chiusura di tutte le aree di ristoranzione nei centri commerciali.

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Alcune regioni della Russia, inoltre, hanno introdotto la vaccinazione obbligatoria per alcuni settori perché il tasso dei vaccini somministrati è basso.

Infatti, secondo Our World in Data, soltanto il 15% dei 146 milioni di abitanti del Paese ha ricevuto almeno una dose del vaccino, rispetto al 49,8% nell’UE, al 53,6% negli Stati Uniti e al 65,5% nel Regno Unito.

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