Una donna di 48 anni, Marina Viessone, è ricoverata in terapia intensiva, all’ospedale Maggiore di Cremona, accoltellata dal marito dopo una lite per la gestione del gatto. L’uomo, il 56enne Carmelo Marino, di origine sicilane con alcuni precedenti, è stato arrestato per tentato omicidio, aggravato dai futili motivi.

L’episodio è avvenuto lo scorso fine settimana, a Ostiano. Indagano i carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Chiara Treballi.

Nell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip, l’uomo, difeso dall’avvocato Santo Maugeri, ha confermato la lite innescata dal gatto. La moglie voleva tenerlo, il marito no. Al culmine della lite, l’uomo ha impugnato il coltello e ha colpito la donna. Dopodiché ha allertato i soccorsi. Si è appreso che Marina Viessone è stata colpita quattro volte all’addome e una al collo, operata, sta lottando tra la vita e la morte.

I carabinieri si erano presentati a casa della coppia già due sere prima quando marito e moglie avevano litigato in maniera accesa. Quando erano stati riportati alla calma, nessuno dei due aveva deciso di sporgere denuncia contro l’altro.

Come si legge su CremonaOggi.it, la donna è stata colpita mentre era distesa sul letto matrimoniale. Per il GIP, le ferite riportate dall donna in zone vitali e il coltello, configurano il dolo, “rappresentato dalla cosciente volontà di porre in essere una condotta idonea a provocare, con certezza o alto grado di probabilità, la morte (e non semplicemente lesioni) della persona verso cui la condotta era diretta. Non emerge alcun elemento da cui desumere che Marino abbia agito per legittima difesa, avendo volontariamente pugnalato la moglie disarmata e non avendo egli riportato alcuna lesione”.