In Ucraina la situazione si sta deteriorando, in particolare nel Donbass, dove i leader dei ribelli filorussi della repubblica separatista di Donetsk hanno chiamato alla “mobilitazione generale”.

Denis Pushilin, in un video, ha lanciato quest’appello: “Mi rivolgo ai miei concittadini che sono nella riserva perché si presentino ai rispettivi distretti militari. Oggi ho firmato un decreto per la mobilitazione generale”. Anche il leader dell’autoproclamata repubblica filorussa di Lugansk, Leonid Pasechnik, ha proclamato la “mobilitazione generale” sul suo territorio.

Stando, poi, a quanto riportato da Interfax, una cannonata è esplosa in territorio russo a un chilometro dal confine con l’Ucraina nella regione di Rostov sul Don, dov’è c’è adesso lo stato di emergenza. “L’esplosione – ha riportato l’agenzia russa – è avvenuta a 300 metri da una casa nel villaggio di Mityakinskaya alle 04.00 ora di Mosca”, le 2 in Italia. La granata di cannone non ha causato né morti né feriti.

Kiev, inoltre, ha riferito che un soldato ucraino è stato ucciso negli scontri con i ribelli. Il miiltare sarebbe stato colpito in modo letale da una scheggia di proiettile di artiglieria.

Arrivati, infine, oltre 10mila i profughi delle repubbliche filorusse di Donetsk e Lugansk che hanno già attraversato il confine russo. Le autorità delle repubbliche separatiste hanno organizzato la partenza di donne, bambini e anziani, a causa dell’aggravarsi della crisi, ordinando però agli uomini di restare sul territorio per combattere.

Articoli correlati