Soltanto pochi giorni fa il Cremlino aveva annunciato la fine progressiva delle esercitazioni ai confini con l’Ucraina. L’Occidente ha subito palesato dubbi che sono stati confermati oggi dal ministero della Difesa della Bielorussia.

Sì, perché Minsk ha annunciato che le esercitazioni militari con la Russia, che si sarebbero dovute interrompere oggi, proseguiranno: “In considerazione dell’aumento dell’attività militare vicino ai confini e dell’aggravarsi della situazione in Donbass, i presidenti di Bielorussia e Russia hanno deciso di continuare”, si legge in un post condiviso su Telegram.

Viktor Khrenin, ministro della Difesa, ha spiegato che “in connessione con l’aumento dell’attività militare vicino alle frontiere esterne dell’Unione e l’aggravarsi della situazione nel Donbass, i presidenti della Repubblica di Bielorussia e della Federazione Russa hanno deciso di continuare a controllare le forze di risposta dello Stato dell’Unione”, cioè Russia e Bielorussia. E ancora: “In generale, il suo obiettivo rimarrà invariato: è progettato per garantire una risposta adeguata e una riduzione dell’escalation dei preparativi militari malvagi di avvicinamento ai nostri confini comuni”.

Intanto, in attesa del terzo incontro in pochi giorni tra Vladimir Putin ed Emmanuel Macron, Kamala Harris, vicepresidente degli USA ha detto: “Riteniamo che Putin abbia preso la sua decisione. Punto”, sottolineando che “stiamo parlando della reale possibilità di una guerra in Europa”.

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