Lutto nel mondo della cucina italiana: è scomparso Vittorio Fusari, famoso chef bresciano, che si è spento all’età di 66 anni ieri, mercoledì 1 gennaio.

Era ricoverato da due settimane all’ospedale Mellini di Chiari (Brescia) per problemi al cuore. Il 31 dicembre scorso i medici stavano per dimettere lo chef ma le sue condizioni sono peggiorate in seguito a un’embolia improvvisa che, ora dopo ora, hanno peggiorato le sue condizioni di salute fino alla morte.

Fusari, nato a Iseo l’11 febbraio 1953, cominciò a lavorare nel 1981 con il suo locale Il Volto. L’ultima sua creatura risale al 2017 quando lo chef si spostò a Bergamo, con il Balzer, per stare più vicino alla sua famiglia.

Parlando di sé, un giorno Fussari ha detto: «Il mio lavoro è anche al di fuori delle cucine. Tramandare la sapienza millenaria della gastronomia italiana è la mia vita. Perché il buon mangiare avvicina le persone, aiuta a trovare punti di vista comuni, aiuta ad essere felici».

Il 16 dicembre il suo ultimo post su Facebook: «Mi sto rinnovando per l’anno nuovo! Ogni intoppo è una nuova opportunità. Vi terrò aggiornati, intanto vi saluto con il sorriso». Fusari lascia la moglie Anna Patrizia Ucci e Giacomo, il figlio di 15 anni.

Su Instagram il ricordo dello chef Iginio Massari: «I miei pensieri corrono ai momenti di felicità condivisa. Ciao amico Vittorio».

Infine, sulla pagina Facebook dello chef la triste conferma del decesso: “Non vi ho lasciati, avete in eredità le mie ricette che raccontano le mie idee. Copiatele e fatele vivere costruendo attraverso il cibo un mondo migliore”.

I funerali dello chef saranno celebrati sabato 4 gennaio, alle 10.00, nella Chiesa Parrocchiale di Iseo: «Per volontà della famiglia si prega di non inviare fiori, ma sostegno ai progetti di Vittorio per Slow Food Oglio Franciacorta Lago d’Iseo…».

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