I dati delle scommesse in Italia parlano di un settore che, nonostante il periodo di restrizioni, sembra essere comunque piuttosto attivo.
Lo confermano gli ultimi dati ufficiali diffusi da Agimeg (Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco) che, proprio in riferimento al comparto del betting, mostrano una certa tendenza di stabilità, se non di crescita.
Una tendenza che, peraltro, sembra essere confermata anche dalla vitalità generale del settore, attestata a sua volta – oltre che dai numeri – dalle crescenti partnership tra operatori, con un particolare riferimento alle modalità di scommessa online.
Partendo dunque dai dati pubblicati da Agimeg – a loro volta basati sui numeri di ADM, ovvero l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – le stime diffuse rispetto al 2020 riferiscono di una spesa nelle scommesse virtuali in agenzia, nell’anno appena trascorso, pari a 170 milioni di euro e oltre, che vedono in testa a tale attività alcune province italiane in particolare, tra cui Napoli, Roma, Milano, Torino e Palermo.
Il dato rispetto alla tendenza verso le scommesse è peraltro confermato anche dai numeri relativi al betting sportivo online che – sempre secondo le stime di Agimeg – ha visto una raccolta, nel 2020, di 997,7 milioni di euro, con uno slancio di 37,5 punti percentuali in più rispetto ai dati del 2019.
Le principali quote di mercato, in questo senso, sono divise tra i siti scommesse italiani e gli altri operatori legali presenti in Italia: sul podio si trovano Bet365, Snai e Planetwin365, seguiti, poco dopo, da Eurobet, Sisal, Goldbet e Lottomatica.
E proprio Lottomatica – con una quota di mercato di 4,78 punti percentuali nel campo delle scommesse- è uno degli operatori italiani – in possesso di licenza ADM – che si sta aprendo anche a nuovi mercati, come ad esempio quello del gioco.
Recente è infatti la prospettiva di acquisizione di Lottomatica Scommesse da parte di Gamenet Group, la cui formalizzazione è attesa per i prossimi mesi, dopo l’approvazione dell’Agenzia, ma che vedrà nascere un nuovo operatore, capace di integrare, grazie proprio alle partnership settoriali, le scommesse sportive e il gioco virtuale.
Un’operazione sperimentata anche da altri operatori – si pensi ad esempio all’accordo tra ESAGaming e Scommettendo – che fa intuire un’evoluzione del settore verso forme crescenti di integrazione.
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