• DAZN pronta a bloccare la condivisione dell’abbonamento.
  • Da metà dicembre non sarà più possibile guardare una partita con una doppia utenza su linea internet differente.
  • CODACONS ha annunciato un esposto.

DAZN, la piattaforma di streaming che ha i diritti di trasmissione esclusiva delle partite di Serie A, sarebbe pronta a cancellare la possibilità di vedere contemporaneamente lo stesso contenuto sue due utenze collegate a un solo abbonamento.

Stando a quanto riportato da Il Sole 24 Ore, la piattaforma guidata in Italia da Veronica Diquattro (che è anche nel board del Gruppo 24 Ore) vuole fermare l’accesso a due device che si trovano a distanza l’uno dall’altro. Se ci si trova collegati alla stessa rete fissa si potrà continuare. Contattata dal Sole 24 Ore, DAZN ha replicato con un “no comment”.

“Il ‘due al posto di uno’ è però in procinto di lasciare la scena – scrive il giornale di Confindustria – E sarebbero infatti in partenza le comunicazioni agli abbonati che devono essere informati per avere la possibilità di esercitare il recesso, entro 30 giorni”. La novità dovrebbe andare a regime a partire da metà dicembre, mettendo la parola fine a una possibilità, che per gli abbonati DAZN era finora prevista al punto 8.3 delle condizioni di utilizzo.

La mossa “viene considerata anche nell’interesse della Lega Serie A e dei presidenti dei club, perché in questo modo si colpisce l’utilizzo fraudolento degli accessi a DAZN e si arresta un fenomeno che, nei fatti, riduce il valore dei diritti”. Ma è figlia anche del semi-flop degli abbonamenti, che sarebbero sotto i 700mila abbonati per Tim e intorno agli 1,2 milioni per DAZN, almeno stando ai numeri generali anticipati dal Sole 24.

L’ATTACCO DI CODACONS

La decisione di DAZN di bloccare a partire dalla metà di dicembre gli abbonamenti “multiuso” finisce all’attenzione dell’Agcom e dell’Antitrust. Il Codacons ha deciso di presentare un esposto all’Autorità per le comunicazioni e a quella per la concorrenza affinché si accerti la correttezza dell’operato della società.

Se sarà confermata la decisione di DAZN di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali e bloccare l’accesso ai contenuti in contemporanea da due device, si potrebbe profilare un danno per quegli utenti che hanno attivato abbonamenti sulla base di condizioni su cui ora DAZN fa marcia indietro.

“Se da un lato è comprensibile l’esigenza di combattere la pirateria, dall’altro è innegabile che modificare le regole del gioco dopo che gli utenti hanno accettato le condizioni proposte dalla società e siglato gli abbonamenti potrebbe configurare una violazione delle norme civilistiche e del Codice del Consumo, con una conseguente lesione dei diritti dei consumatori”, si legge in una nota del Codacons.

Per tale motivo il Codacons annuncia un esposto ad Agcom e Antitrust, affinché aprano una istruttoria sul caso e, se confermata la decisione di DAZN, accertino la correttezza dell’operato della società sanzionando qualsiasi violazione delle disposizioni in tema di contratti.

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