- Dal 26 aprile sarà in vigore il nuovo decreto Covid.
- Tornano le zone gialle e ci saranno le riaperture di molte attività.
- Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.
Oggi, mercoledì 21 aprile, in Consiglio dei Ministri, la discussione del nuovo decreto Covid.
Innanzitutto, tornerà da lunedì 26 aprile la zona gialla e le relative riaperture: cinema, teatri, ristoranti, bar, scuole, palestre e piscine, seguendo un calendario ad hoc. Però, rimane il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino (qualche governatore, come Stefano Bonaccini, avrebbe voluto la posticipazione dell’inizio dalle 23).
Inoltre, sarà consentito lo spostamento tra le Regioni ma, in caso di zone rosse e arancioni, sarà necessaria la certificazione verde, ovvero potranno andare da una Regione all’altra solo chi è stato vaccinato e chi ha avuto il Covid-19 (validità 6 mesi) e chi ha effettuato un tampone ed è risultato negativo (validità 24 ore). Quindi, verrà meno il limite dei motivi di salute, necessità e lavoro.
Il decreto Covid prevederà anche delle novità sulle visite a casa di familiari e amici. In zona gialla e arancione aumenterà da 2 a 4 il limite dei non conviventi da cui si potrà andare (dal 1° maggio al 15 giugno).
Capitolo scuola: tutte in presenza, con le superiori al 50% nelle Regione rosse e arancioni e al 60% in quelle gialle. Il decreto prevederà anche la proroga dello stato d’emergenza, in scadenza il 30 aprile, fino al 31 luglio.
A partire dal 26 aprile, poi, potranno riaprire i ristoranti anche di sera (ma solo in zona gialla) con servizio ai tavoli all’aperto. Mentre, sempre in zona gialla, i ristoranti potranno servire i propri clienti al chiuso ma solo fino alle 18.
Sempre in zona gialla e sempre dal 26 aprile riapriranno i teatri e i cinema ma con l’obbligo di tenere la mascherina durante gli spettacoli e del rispetto del distanziamento sociale minimo di un metro tra le poltrone. Vietati i posti in piedi, anche durante i concerti. Inoltre, la capienza consentita non potrà essere superiore al 50% e, comunque, non superiore alle 1.000 persone per gli spettacoli all’aperto e a 500 per quelli al chiuso.
Dal 1° giugno ci sarò la riapertura delle palestre e dal 15 maggio delle piscine e degli stabilimenti balneari. I gestori dovranno rispettare queste regole: sanificazione degli ambienti, contingentamento degli ingressi, prenotazione obbligatoria e distanziamento interpersonale di almeno 2 metri. Infine, a chi frequenta le piscine dovranno essere garantiti almeno 7-10 metri quadri in acqua per ciascuna persona.
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