«Il numero delle domande arrivate all’INPS è importante: per l’indennità da 600 euro sono arrivate 2 milioni e 92mila domande e per il bonus lavoratori, quindi autonomi e casse previdenziali 323mila domande». Così, in un’intervista rilasciata a Class CNBC, la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo che ha aggiunto: «In due giorni – ha aggiunto – siamo quasi arrivati alla metà della platea».

Nel dettaglio, alle 16 di ieri, giovedì 2 aprile, le domande per le prestazioni Inps previste dal decreto Cura Italia, pervenute telematicamente, sono 1.996.670 per circa 4.5 milioni di beneficiari, così suddivise:

– Indennità 600 euro: 1.660.000;

– Congedi parentali: 181.683;

– Bonus baby sitting: 14.047;

– Cassa Integrazione Ordinaria (CIGO): 86.140 domande per 1.661.200 beneficiari (1.337.700 pagamenti a conguaglio e 323.500 pagamenti diretti);

  • Assegno ordinario: 54.800 domande per 931.700 beneficiari (438.000 pagamenti a conguaglio e 493.700 pagamenti diretti).

Nel decreto di aprile, inoltre, ci sarà il Reddito di emergenza: «Già con gli indennizzi del Cura Italia siamo intervenuti, riproporremo queste misure e aumenteremo la cifra con cui abbiamo tutelato una parte dei cittadini italiani, le partite Iva, gli autonomi e gli stagionali, ma ci sono, e anche i comuni ci hanno fatto rilevare, famiglie e cittadini che non sono coperti, si tratta di circa 3 milioni di persone, stiamo facendo la valutazione d’impatto, il Rem sara’ per coloro che non hanno alcun sostegno al reddito», ha detto Nunzia Catalfo sempre a Class CNBC, aggiungendo che «il lavoro in nero non dovrebbe esistere ma c’è e quindi a tutte le famiglie che si trovano in una situazione emergenza dobbiamo pensare, perciò avranno il Rem».

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