Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto legge con le misure urgenti per l’emergenza Coronavirus chiamato Cura Italia e il provvedimento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il decreto contiene 127 articoli. QUI LA RELAZIONE TECNICA.

In totale, il decreto legge autorizza l’emissione di titoli di Stato per un importo fino a 25 miliardi di euro per l’anno 2020. L’importo massimo di emissione di titoli pubblici, in Italia e all’estero, al netto di quelli da rimborsare e di quelli per regolazioni debitorie, passa pertanto con questo decreto legge, per l’anno 2020, da 58 a 83 miliardi di euro. Rinviato, inoltre, il referendum costituzionale per il taglio dei parlamentari (si potrà svolgere entro la seconda metà di settembre). Ecco alcune misure presenti nel decreto (fonte AGI).

STOP DEI VERSAMENTI AL FISCO

Tra le misure confermate lo stop dei versamenti al fisco fino a venerdì 20 marzo per tutti. Tuttavia, per imprese, autonomi e professionisti che sono sotto i 2 milioni di ricavi i versamenti alla cassa per saldare le ritenute, l’Iva annuale e mensile, nonché i contributi previdenziali e quelli Inail sono rinviati al 31 maggio e potranno essere pagati in un’unica soluzione in un’unica soluzione o in massimo 5 rate mensili.

STOP VERSAMENTI PER TUTTI I SETTORI PIÙ COLPITI

Oltre al trasporto merci, all’elenco dei settori più colpiti (turistico-alberghiero, termale, trasporti passeggeri, ristorazione e bar, cinema e teatri, sport, istruzione, parchi divertimento, eventi, sale giochi e centri scommesse, trasporto merci) si aggiungono le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva, le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di volontariato e le associazioni di promozione sociale. Per queste imprese alla ripresa della riscossione, i versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza sanzioni e interessi, in un’unica soluzione o con un massimo di 5 rate mensili a partire da maggio 2020.

STOP RITENUTE PER PROFESSIONISTI

Per i professionisti e consulenti che hanno ricavi o compensi sotto 400mila euro non dovranno versare le ritenute d’acconto sui ricavi e i compensi percepiti fino al 31 marzo. I contribuenti che beneficiano della sospensione della ritenuta d’acconto dovranno versare l’ammontare dovuto entro il 31 maggio in un’unica soluzione o in 5 rate.

CREDITO D’IMPOSTA PER AFFITTI BOTTEGHE E NEGOZI

Per gli esercenti di negozi e botteghe è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di affitto, relativo al mese di marzo.

CREDITI D’IMPOSTA PER SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI DI LAVORO

Per chi esercita attività d’impresa, arte o professione è riconosciuto, per il periodo d’imposta 2020, un credito d’imposta nella misura del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino a un massimo di 20.000 euro. Il credito d’imposta è riconosciuto fino all’esaurimento dell’importo massimo di 50 milioni di euro per il 2020.

STOP VERSAMENTI E CONTRIBUTI PER IL LAVORO DOMESTICO

Sono sospesi i termini per i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria dovuti dai datori di lavoro domestico in scadenza nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 maggio 2020. Non previsto il rimborso dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria già versati. I pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria, sospesi, sono effettuati entro il 10 giugno 2020, senza applicazione di sanzioni e interessi.

VIETATO LICENZIARE PER DUE MESI

Per i prossimi due mesi le aziende non potranno licenziare sulla base del «giustificato motivo oggettivo».

FONDO DI GARANZIA PER LE PMI

Per 9 mesi, lo stato fornisce una garanzia per prestiti fino a 5 milioni di euro volta a investimenti e ristrutturazioni di situazioni debitorie, nel rispetto delle garanzie e dei limiti previsti dal provvedimento stesso.

500 MILIONI AL TRASPORTO AEREO E NEWCO PER ALITALIA

Per Alitalia e Alitalia Cityliner autorizzata la costituzione di una nuova società interamente controllata dal Ministero dell’economia e delle Finanze ovvero controllata da una società a prevalente partecipazione pubblica anche indiretta. Il governo istituisce un fondo da 500 milioni di euro per far fronte ai danni subiti dal settore aereo e all’operazione Alitalia.

FONDO PER IL MADE IN ITALY

Creato un fondo, con una dotazione iniziale di 150 milioni di euro per l’anno 2020, per potenziare gli strumenti di promozione e di sostegno all’internazionalizzazione delle varie componenti del sistema Paese, tra i quali si segnala il piano straordinario di sostegno al made in Italy.

CARCERI E DETENZIONE DOMICILIARE

Iter semplificati – fino al 30 giugno – per la detenzione domiciliare di chi deve scontare una pena (anche residua) fino a 18 mesi (prevista dalla legge n.199/2010), con la previsione di «controllo mediante mezzi elettronici», il cosiddetto braccialetto elettronico, per pene comprese tra 7 e 18 mesi. Nel testo del decreto legge ci sono misure per ‘alleggerire’ il sovraffollamento carcerario in questo momento di emergenza sanitaria. Esclusi dal beneficio i reati più gravi (quelli indicati dall’articolo 4 bis dell’ordinamento penitenziario), i maltrattamenti in famiglia e lo stalking. Non potranno essere ammessi a tale procedura semplificata anche i detenuti ritenuti «delinquenti abituali, professionali o per tendenza», quelli sottoposti al «regime di sorveglianza particolare» e coloro che sono stati sanzionati in via disciplinare in carcere: tra questi, quindi, anche chi si è reso protagonista delle sommosse degli ultimi giorni. Infine, con l’articolo 124 si prevede che «anche in deroga al complessivo limite temporale massimo», ossia 45 giorni, stabilito dall’ordinamento penitenziario, «le licenze concesse al condannato ammesso al regime di semilibertà possono avere durata sino al 30 giugno 2020»

CIBO A INGENTI

Il decreto prevede 50 milioni per assicurare la distribuzione delle derrate alimentari agli indigenti.

INDENNITÀ DI 600 EURO

Il decreto prevede un’indennità di 600 euro per il mese di marzo per i lavoratori autonomi, le partite Iva, i co.co.co, gli stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali, gli operai agricoli a tempo determinato e i lavoratori dello spettacolo.

CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA

Cig in deroga per tutto il territorio nazionale e per tutti i settori produttivi, per un periodo massimo di 9 settimane, anche per le imprese escluse dagli ammortizzatori sociali, comprese quelle agricole, della pesca e del terzo settore, previo accordo sindacale anche in via telematica (accordo non richiesto per i datori di lavoro che occupano fino a cinque dipendenti) ma è escluso il lavoro domestico.  Prevista anche la cig ordinaria, per un massimo di nove settimane, per i datori di lavoro che hanno dovuto sospendere o ridurre l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza. Autorizzata inoltre la Cig ordinaria anche per le imprese che già si trovano in Cig straordinaria e un assegno ordinario fino a 9 settimane per le imprese che hanno in corso l’assegno di solidarietà.

FONDI PER PC PER STUDENTI MENO ABBIENTI

In arrivo 70 milioni di euro nel 2020 che serviranno a mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso, dispositivi digitali individuali per la fruizione delle piattaforme per la didattica a distanza. In totale, per le piattaforme per la didattica a distanza sono stanziati 85 milioni di euro per l’anno 2020: di questi 10 milioni sono destinati a consentire alle scuole di dotarsi immediatamente di piattaforme e di strumenti digitali utili per l’apprendimento a distanza, o di potenziare quelli già in dotazione, 70 milioni per fornire appunto i computer agli studenti meno abbienti e 5 milioni di euro a formare il personale scolastico sulle metodologie e le tecniche per la didattica a distanza.

FONDI PER REQUISIRE PRESIDI SANITARI PRIVATI

Fino al termine dello stato di emergenza, il Capo del Dipartimento della protezione civile può disporre, fino a 150 milioni di euro, anche su richiesta del Commissario straordinario, con proprio decreto, la requisizione in uso o in proprietà, da ogni soggetto pubblico o privato, di presidi sanitari e medico-chirurgici, nonché di beni mobili di qualsiasi genere, occorrenti per fronteggiare la predetta emergenza sanitaria. La requisizione in uso non può durare oltre sei mesi dalla data di apprensione del bene, ovvero fino al termine al quale sia stata ulteriormente prorogata la durata del predetto stato di emergenza. Il decreto stabilisce anche le modalità di indennizzo ai privati.

PROROGA DELLE DOMANDE PER GLI INDENIZZI DEI RISPARMIATORI

I risparmiatori truffati dalle banche messe in liquidazione avranno tempo fino al 18 giugno per fare domanda di indennizzo. Si prevede inoltre che ad azionisti e obbligazionisti in attesa della predisposizione del piano di riparto, può essere corrisposto un anticipo nel limite massimo del 40 per cento dell’importo dell’indennizzo deliberato dalla Commissione tecnica.

CONGEDO SPECIALE E VOUCHER BABYSITTER PER I GENITORI

A partire dal 5 marzo per i genitori lavoratori dipendenti del settore privato e autonomi che si trovano a fronteggiare la chiusura delle scuole in arrivo una forma di congedo parentale straordinario, per i figli fino a 12 anni di età, per un periodo continuativo o frazionato fino a 15 giorni, con un’indennità pari al 50% della retribuzione o di 1/365 del reddito. Il limite di età non si applica in caso di figli con disabilità. Inoltre, i genitori dipendenti del settore privato con figli minori, tra i 12 e i 16 anni, hanno diritto di astenersi dal lavoro per il periodo di chiusura delle scuole, senza corresponsione di indennità né riconoscimento di contribuzione figurativa, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro.

VOUCHER BABY SITTER FINO A 600 EURO

In alternativa al congedo si potrà utilizzare il cosiddetto voucher baby sitter fino a 600 euro che sale a 1.000 per il personale sanitario. Il bonus viene erogato mediante il libretto famiglia.

BONUS 100 EURO PER CHI LAVORA IN SEDE

Arriva un bonus di 100 euro per i lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a 40.000 euro, che, durante il periodo di emergenza, continuano a prestare servizio nella sede di lavoro nel mese di marzo.

FONDO ULTIMA ISTANZA PER I REDDITI BASSI

Arriva il ‘Fondo per il reddito di ultima istanza’ per garantire un’indennità, ai lavoratori dipendenti e autonomi che hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro.

STOP VERSAMENTI PER TUTTI I SETTORI PIÙ COLPITI

Oltre al trasporto merci, all’elenco dei settori più colpiti (turistico-alberghiero, termale, trasporti passeggeri, ristorazione e bar, cinema e teatri, sport, istruzione, parchi divertimento, eventi, sale giochi e centri scommesse, trasporto merci) si aggiungono le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva, le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di volontariato e le associazioni di promozione sociale. Per queste imprese alla ripresa della riscossione, i versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza sanzioni e interessi, in un’unica soluzione o con un massimo di 5 rate mensili a partire da maggio 2020.

STOP MUTUI DELLA PRIMA CASA

Via libera per un periodo di 9 mesi all’estensione della moratoria fino a 18 mesi prevista per i mutui prima casa anche ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti che autocertifichino in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 un calo, superiore al 33%, del fatturato dell’ultimo trimestre 2019 a causa della chiusura o della restrizione della propria attività per l’emergenza. Per l’accesso al Fondo non è richiesta la presentazione dell’Isee.

QUARANTENA EQUIVALE A MALATTIA

Prevista l’equiparazione dell’assenza per quarantena alla malattia, già prevista per il settore pubblico, anche per il settore privato.

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