• DL Sostegni, aperto il canale online per le istanze di contributo a fondo perduto.
  • Le domande vanno presentate da oggi fino al 28 maggio.
  • Cosa fare per accedere alla misura.

«Da questa mattina è possibile presentare le domande di contributo, previsto dal Decreto Sostegni, per tutte le imprese che hanno avuto un calo di fatturato. Nei primi 10 minuti sono arrivate più di 2000 richieste». Così in un tweet il vice ministro al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) Laura Castelli.

Infatti, su input del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, è stato aperto oggi, martedì 30 marzo, il canale sul portale Fatture e corrispettivi per l’invio delle richieste per il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto legge n. 41/2021.

Quindi, da oggi fino al 28 maggio, i contribuenti interessati potranno presentare la loro domanda mediante il desktop telematico o trasmettendo online, tramite il servizio web presente sul portale Fatture e Corrispettivi, l’apposito modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

È possibile utilizzare le credenziali SPID, CIE o CNSo quelle rilasciate dall’Agenzia. Possibile anche l’invio tramite gli intermediari delegati per il cassetto fiscale o per il servizio di consultazione delle fatture elettroniche o specificatamente incaricati per la richiesta di contributo.

Due i requisiti per accedere il bonus: 1) avere conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 10 mila euro; 2) l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 inferiore almeno del 30% dell’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2019. Il corrispettivo spetta anche per i soggetti che hanno attivato la Partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019 ma con il limite dei ricavi o compensi non superiori a 10mila euro.

L’ammontare del contributo è la percentuale tra la differenza dell’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2019.

Lo schema:

  • 60% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 100mila euro;
  • 50% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 100mila euro fino a 400mila;
  • 40% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 400mila euro fino a 1 milione;
  • 30% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 1milione di euro fino a 5 milioni;
  • 20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 5 milioni di euro fino a 10 milioni.

Infine, è garantio un contributo minimo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. L’importo del contributo riconosciuto non può in ogni caso superare 150.000 euro.

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