Il DL Superbonus approderà alla Camera dei Deputati mercoledì 29 marzo, con votazioni non prima delle 16.
Lo ha comunicato oggi, giovedì 23 marzo, in aula la presidente di turno, Anna Ascani. Non è escluso che il Governo Meloni ponga la questione di fiducia. Dopo il via libera da parte della Camera, il decreto dovrà passare in Senato per essere convertito in legge entro il 17 aprile.
Si attende, comunque, il via libera del DL in commissione Finanze (VI) alla Camera. Intanto, sono stati votati alcuni emendamenti, in particolare su edilizia libera, barriere architettoniche e integrazione della CILAS.
“Si lavora per ampliare a 10 anni le detrazioni autonome”
Federico Freni, sottosegretario al MEF, ha dichiarato che “stiamo lavorando per inserire anche le detrazioni che ci si sconta da soli, senza aderire allo sconto in fattura o alla cessione del credito” a un periodo di 10 anni, rimarcando che “la riformulazione sul tavolo non copre questa fattispecie”.
“Stiamo provando ad ampliarla – ha proseguito Freni – per consentire a chi ha portato autonomamente in detrazione le spese di ristrutturazione di poterlo fare in 10 anni. Così si sostiene chi ha redditi più bassi, per coloro cioè che non hanno redditi sufficienti per coprire la detrazione, portandola a 10 anni si aiuta chi ha redditi più bassi per farli rientrare”.
“Sconto in fattura e cessione per varianti post 16 febbraio”
Tra gli interventi ammissibili alla detrazione al 110%, e per cui si possono utilizzare sconto in fattura e cessione del credito, rientrano anche le “variant” ai progetti presentate dopo il 16 febbraio 2023, ovvero oltre la data di entrata in vigore del DL Superbonus, che ha eliminato la possibilità, in luogo della detrazione fiscale, di ottenere lo sconto in fattura o cedere il credito a terzi.
Lo prevede una delle otto riformulazioni presentate da relatore e Governo al DL Superbonus, approvata in commissione Finanze alla Camera.
L’emendamento chiarisce, quindi, che per chi ha presentato in tempo la CILA o la delibera condominiale per gli interventi di Superbonus al 110% entro il 16 febbraio, e dunque ha potuto accedere alle opzioni dello sconto in fattura e della cessione del credito, potrà continuare a farlo anche per quei nuovi lavori, stabiliti tramite variante alla CILA o deliberati dall’assemblea condominiale anche dopo il 16 febbraio 2023.
Un chiarimento necessario perché tra gli addetti ai lavori era emerso il dubbio che coloro che avessero presentato la Cila in tempo e, successivamente al 16 febbraio 2023, avessero effettuato varianti, avrebbero perso la possibilità di portare in detrazione, scontare in fattura o cedere le spese per i nuovi lavori in variante.
L’emendamento riformulato e approvato stabilisce, nello specifico, che “la presentazione di un progetto in variante alla CILA o al diverso titolo abilitativo richiesto in ragione della tipologia di interventi edilizi da eseguire, non rileva ai fini del rispetto dei termini previsti. Con riguardo agli interventi su parti comuni di proprietà condominiale, agli stessi fini, non rileva l’eventuale nuova delibera assembleare di approvazione di detta variante”.
Via libera alla sconto in fattura per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche
Via libera anche a una modifica al DL Superbonus he consente il mantenimento della cessione del credito e dello sconto in fattura per gli interventi di superamento ed eliminazione di barriere architettoniche. La commissione Finanze alla Camera, infatti, ha approvato una serie di emendamenti bipartisan sul punto.
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