Non era mai successo. Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti d’America, e candidato per la rielezione, dovrà affrontare un’accusa penale dopo la decisione del Gran Giurì di Manhattan, a New York, di incriminarlo.
Donald Trump, 76 anni, è stato raggiunto dalla notizia nella sua residenza di Mar-a-lago, colto alla sprovvista, perché si aspettava che la decisione arrivasse a fine aprile. Le sue prime parole: “La mia incriminazione è una persecuzione politica e un’ingerenza nelle elezioni”.
E Mike Pense, ex vicepresidente, alla CNN ha commentato: “Penso che l’accusa senza precedenti di un ex presidente degli Stati Uniti per una questione di finanziamento della campagna elettorale sia un oltraggio”. L’incriminazione è “un disservizio al Paese. Penso che il popolo americano guarderà a questo e lo vedrà come un altro esempio della criminalizzazione della politica” negli USA.
Di cosa è accusato Donald Trump?
Le accuse nell’atto di incriminazione di Donald Trump non sono ancora state specificate. Questa incriminazione è il risultato di un’indagine condotta dal procuratore di Manhattan, Alvin Bragg, riguardante i 130.000 dollari pagati dall’ex avvocato di Trump, Michael Cohen, alla pornostar Stormy Daniels poco prima delle elezioni presidenziali del 2016.
Il pagamento sarebbe stato effettuato per acquistare il silenzio di Daniels riguardo ad una relazione avuta con Trump nel 2006.
Non è chiaro se il rimborso effettuato a Cohen per il pagamento, classificato come spese legali, sia stato coperto dalla campagna presidenziale. Nel 2018, Cohen si è dichiarato colpevole e ha scontato una pena detentiva per frode fiscale e violazione delle regole finanziarie delle campagne elettorali. L’ex avvocato del magnate ha affermato di aver ricevuto istruzioni dirette da Trump riguardo al pagamento e di avere ricevuto rimborsi mensili, compreso un bonus, dall’ex presidente. Trump ha ripetutamente negato le accuse e ha smentito di aver avuto una relazione con Daniels.
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