Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, intervistato da Il Foglio, in vista delle elezioni del 25 settembre, tra le tante cose, ha parlato di Partito Popolare Europeo, Mario Draghi, Russia, sovranismo e Partito Democratico.

Partito Popolare Europeo

Silvio Berlusconi ha affermato che “l’ingresso nel Partito Popolare Europeo significa l’adesione a una precisa visione dell’Europa e del ruolo dell’Italia in Europa. Un’Europa basata sui valori giudaico-cristiani, sul modello liberale, sulla sussidiarietà. Io sono certamente molto favorevole all’allargamento dell’area che fa riferimento al PPE in Italia. Se i nostri alleati vorranno intraprendere un percorso di questo tipo, noi naturalmente li aiuteremo”.

Mario Draghi

Il leader di Forza Italia ha detto: “Già da molti anni sono stato io a volere Mario Draghi alla guida di Bankitalia e poi della BCE, superando la resistenza della signora Merkel. Sono stato ancora io il primo a indicarlo alla guida del governo di unitù nazionale. Ovviamente non posso che essere favorevole al fatto che continui a svolgere un ruolo importante per l’Italia, anche dopo le elezioni. E in generale ho detto più volte che non disperderemo quanto di buono ha fatto il governo Draghi, anche nella scelta delle persone, naturalmente”.

Russia

Berlusconi ha chiarito che “la guerra l’ha scatenata la Russia, violando il diritto internazionale e la sovranità di un paese. Questo ci ha portato a essere dalla parte dell’Ucraina, delle politiche del governo italiano, dell’Europa, della Nato, degli Stati Uniti”.

“In passato – ha aggiunto – avevo sperato fosse possibile costruire un rapporto diverso con la Russia, ricordo che a Pratica di Mare nel 2002 – con il pieno consenso dei nostri alleati occidentali – si giunse per mia iniziativa all’accordo NATO-Russia che poneva fine a oltre 50 anni di Guerra Fredda e di terrore nucleare. Speravo che la Russia potesse essere un partner affidabile dell’occidente nell’affrontare le grandi sfide del 21esimo secolo, a partire dell’espansionismo cinese. Quello che sta accadendo in questi giorni nello Stretto di Taiwan dimostra quanto sia attuale e grave il pericolo che nasce dalle politiche del governo comunista di Pechino. Tuttavia questa speranza appartiene al passato, per questo ho detto che sono deluso. Continuo a sperare come ogni persona ragionevole in una pace negoziata il più presto possibile, ma naturalmente questo non può avvenire a spese della libertà del popolo ucraino”.

Sovranismo

Per Berlusconi “il sovranismo è una bufala da mettere da parte, un’idea stupida e stupidi sono quelli che ci credono”. “Il nostro centro-destra non ha nulla a che vedere con le componenti di estrema destra che esistono in altri paesi, mentre in Italia sono fortunatamente ininfluenti perché esiste una grande destra democratica. La nostra presenza – lo ripeto – è garanzia della vocazione democratica, europeista e atlantica della coalizione. Se così non fosse non potremmo farne parte”.

Partito Democratico

“Avevo sperato tuttavia – e lo avevo detto pubblicamente – che fosse finita la stagione dell’insulto, della menzogna, della demonizzazione. Purtroppo i primi giorni di questa campagna elettorale stanno dimostrando il contrario. Il Partito Democratico, invece di accettare un confronto sulle idee, sui programmi, sulle cose da fare, ha ripreso il vecchio metodo della falsificazione. Credo che in verità non possano fare altro, non avendo né un’identità né una prospettiva che non sia la gestione del potere. Da molti anni il PD, pur senza aver mai vinto le elezioni, si identifica con il governo del Paese, quasi ininterrottamente. L’idea che finalmente siano gli elettori a scegliere da chi essere governati li terrorizza”, ha detto l’ex premier.

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