Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, intervistata da Il Giornale, ha affermato che “in questa campagna elettorale la disinformazione della sinistra ha raggiunto livelli mai visti. I fatti smentiscono sistematicamente le fake news del PD e dicono che FDI e il centrodestra hanno sempre votato in Parlamento per sostenere l’Ucraina con ogni mezzo, sanzioni e invio di armi compresi. E che il collocamento occidentale e il rispetto degli impegni assunti in sede di Alleanza Atlantica sono scritti chiaramente nel programma comune del centrodestra”.

Giorgia Meloni ha aggiunto: “Sono altri – a dover spiegare il loro posizionamento internazionale. E penso al segretario del PD Letta, che si è alleato con i nostalgici dell’URSS che hanno votato contro l’ingresso di Svezia e Finlandia nella NATO e che scrivono nero su bianco nel loro programma che va interrotto subito l’invio di armi in Ucraina. Sono convinta che non ci sia alcun pregiudizio dell’attuale amministrazione USA nei confronti di un possibile governo di centrodestra, e mi pare che il Dipartimento di Stato americano abbia più volte dichiarato che lavorerà con qualsiasi governo”.

La leader di Fratelli d’Italia si è detta stanca di dovere ribadire “in continuazione” che “non sono i conservatori europei, che ho l’onore di presiedere, a voler distruggere l’Europa. I veri ‘anti-europeisti’ sono coloro che, in un momento nel quale siamo sotto attacco e la UE dovrebbe essere più unita e forte che mai, sostengono che ci sia un’Europa di serie A e una di serie B e che stanno facendo di tutto per spingere l’Ungheria nelle braccia di Putin. È un enorme favore al Cremlino spingere Budapest fuori dalla UE e addirittura dalla NATO. E non siamo i soli a dirlo, ma lo ha ribadito anche il Dipartimento di Stato USA, che ha stigmatizzato quanto accaduto nel Parlamento europeo”.

Nonostante i sondaggi, Giorgia Meloni è scaramantica: “Guai a dare la partita già per vinta. L’ultima parola spetta solo e soltanto agli italiani e ciò che conta saranno i voti veri nelle urne. Anzi, è proprio questo il momento di assicurare il massimo sforzo, perché se si fa passare il messaggio che il risultato è scontato c’è il rischio che poi le persone pensino che andare a votare sia superfluo”.

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