Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, in vista del voto di domenica prossima 25 settembre, cerca di convincere gli indecisi “con il linguaggio della verità. Dopo le terribili crisi di questi anni l’Italia si stava rialzando. Conte, Salvini e Berlusconi hanno buttato giù Draghi nel pieno di una gravissima emergenza, internazionale ed energetica. Oggi rischiamo di vanificare tutti i sacrifici fatti dai cittadini e di precipitare in recessione consegnandoci alla destra peggiore di sempre. La stessa che nel 2011 ci ha portato a un passo dal fallimento di Stato”.

Il segretario del PD, intervistato da Il Mattino, ha aggiunto: “Sono sempre loro: Berlusconi, Tremonti e Meloni, il trio del rischio bancarotta. Altro che novità. Il PD in questi anni è molto cambiato, ha capito gli errori del passato e oggi ha un programma forte e solido sulla protezione sociale, il lavoro, i diritti. E propone un piano credibile per rimediare subito agli aumenti folli delle bollette di questi mesi che ricadono su imprese e famiglie”.

Letta ha anche criticato l’attuale legge elettorale – senza che, però, il Parlamento ha fatto nulla per modificarla – perché “esaspera l’impatto del maggioritario e rende ininfluenti per la vittoria i partiti minori. Ma è anche la fotografia oggettiva, limpida, di due visioni antitetiche dell’Italia e del suo futuro. Da una parte europeismo, dall’altra sovranismo isolazionista. Da una parte, flat tax e taglio dei servizi, dall’altra progressività fiscale e più risorse a scuola, cultura e sanità pubblica. Da una parte pulsioni presidenzialiste, dall’altra la Costituzione. Potrei continuare. La polarizzazione è nei valori, nella cultura politica, nelle storie personali di ciascuno”.

Articoli correlati