Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, intervistato da Avvenire, è ottimista: “Noi possiamo ribaltare i pronostici e vincere. Dobbiamo convincere il 10% di indecisi. Con i Verdi già governiamo in Europa, dove ad esempio la stessa Ursula Von der Leyen porta avanti posizioni radicalmente diverse da quelle di Meloni e Salvini e molto più compatibili con quelle nostre e di Bonelli“.

Secondo il segretario del PD “è la destra italiana a non essere ‘europea’. Vale a dire avanzata, civile, moderna. Sono, piuttosto, al fianco dell’Ungheria e di quel regime reazionario e negazionista, a partire dai temi ambientali. Lo stesso può dirsi sulle questioni sociali o su quelle migratorie e della cittadinanza”.

E ancora:” L’ostilità pregiudiziale di questa destra a una misura di civiltà come lo ius scholae, per fare un altro esempio, è dichiarata e intollerabile. Se vincessero loro si arresterebbe ogni possibilità di progresso. Di nuovo o di qua o di là: da una parte, discriminazioni e politiche reazionarie; dall’altra, integrazione, inclusione e politiche progressiste. È qui la scelta”.

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