Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, intervistato da Repubblica, a proposito della spia russa infiltrata nella NATO in Italia per 10 anni, ha affermato: “Voglio ricordare che abbiamo recentemente espulso 20 funzionari russi con passaporto diplomatico. Il nuovo caso che avete portato alla luce con un lavoro giornalistico importante è la conferma delle ombre che gravitano sul nostro Paese e toccano istituzioni, partiti, dirigenti politici. Anche la campagna elettorale è inquinata”.

Il leader di Impegno Civico ha aggiunto: “I tentativi di interferenza russa sono evidenti. Il problema vero è che ci sottovalutiamo, non consideriamo quanto l’Italia sia importante per la tenuta della UE, della NATO e del mondo libero. Abbiamo l’ex presidente Medvedev che dà indicazioni di voto, Razov che si complimentava con il partito di Conte sull’Ucraina e Salvini pagato in rubli per andare a Mosca. Perciò serve istituire una commissione parlamentare d’inchiesta che faccia luce sulle ingerenze”.

Salvini sta con Putin? “Io non so se sia in malafede – ha affermato Di Maio – so che quando propone di togliere le sanzioni alla Russia ci sta già portando fuori dalla comunità internazionale. La sua reazione alla scoperta della spia russa è simile a quella dell’ambasciata in Italia, che ha dileggiato l’inchiesta giornalistica. La Lega ha un patto con Russia unita e, se la Destra dovesse andare al governo, ci porterà in braccio a Putin, così come Meloni in braccio a Orbàn. Il rischio per il Paese è lo sganciamento dalle alleanze storiche, l’isolamento e la perdita di libertà, non solo a livello economico…”.

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