Comizio elettore di Enrico Letta, segretario nazionale del Partito Democratico, a Cagliari, in Sardegna.
Letta ha affermato: “Con Berlusconi al governo la pressione fiscale aumentò dal 43 al 45%. Noi ridurremo la pressione fiscale sui lavoratori, in modo da garantire un’altra quattordicesima, e porteremo gli stipendi degli insegnanti allo stesso livello della media europea. Questo è il modo giusto di ridurre la pressione fiscale, non la flat tax che penalizza i più poveri per portare vantaggi ai ricchi”.
Letta è convinto che “rovesceremo i pronostici e i sondaggi, saremo in grado di dimostrare che questo paese non torna indietro. La Destra in Italia ha già governato, l’ultima volta era il governo Berlusconi e c’era anche la Meloni, quel governo fu costretto a dimettersi perché stava portando l’Italia in bancarotta nel 2011″.
“La disoccupazione dei giovani cominciò quando Berlusconi prese la campanella da Prodi nel 2008 – ha proseguito – In tre anni passò dal 21% al 31%. Non sono statistiche, ma ragazzi e ragazze in carne ed ossa che se ne sono andati dall’Italia. Noi oggi diciamo basta ai finti stage, ai tirocini gratuiti. Noi a quei ragazzi e a quelle ragazze daremo un primo lavoro ben pagato, l’occasione di uscire di casa dai genitori con l’aiuto per gli affitti e per i mutui prima casa…”.
Infine, l’attacco alla presidente di Fratelli d’Italia: “Tante volte mi viene detto in questa campagna elettorale: ‘Ma in fondo Meloni parla un linguaggio moderato, non se la prende con nessuno’. Certo, in questa campagna elettorale, ma due mesi fa, forse persando che nessuno di noi capisce lo spagnolo, – ma un po’ di itagnol lo parliamo un po’ tutti – fece quel discorso in Spagna. Il vero progetto di Meloni e FDI è in quel discorso in Spagna, non quello che sta dicendo oggi in una campagna in cui modera i toni. Vi invito a vederlo. Lì c’è dentro tutto”.
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