Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ospite a Oggi è un altro giorno su Raiuno, ha affermato: “Enrico Letta dice che sono autarchica? Mi definivano così anche quando tentativo di spiegare che l’Europa doveva darsi una strategia energetica, che non puoi dipendere solo dall’estero. L’Europa non controlla più niente, abbiamo deciso che la globalizzazione senza regole era la soluzione per democratizzare il mondo, è accaduto che i regimi si sono rafforzati e noi ci sono indeboliti perché dipendiamo da chiunque per qualsiasi. La questione del price cap ci dice che gli altri Paesi difendono i loro interessi, secondo me anche l’Italia dovrebbe farlo”, convinta che “il tetto al prezzo del gas è la soluzione più efficace, ma una cosa che si può fare subito è chiedere che l’eventuale disaccoppiamento tra prezzo del gas e quello delle altre fonti energetiche”.

Giorgia Meloni ha anche commentato la visita a Berlino di Enrico Letta, dove ha incontrato il cancelliere tedesco Olaf Scholz e lo Stato Maggiore della SPD, il partito socialdemocratico.

Letta a Berlino da Scholz

La leader di FDI ha così commentato: “Se a quattro giorni dal voto il leader della sinistra va da Scholz a chiedere di dire che è meglio della Meloni, c’è un problema a difendere l’interesse nazionale. Questo perché non mi risulta che ieri Letta abbia ottenuto il tetto al prezzo del gas. E quindi l’unica cosa che ha ottenuto ieri è che la SPD dicesse ‘Letta è meglio della Meloni’. Ora, Letta ha un credito o un debito con i tedeschi? Secondo me ha un debito. È il motivo per cui non credo che un esponente politico italiano debba chiedere una mano alle cancellerie straniere, perché poi la paghi”.

Ungheria

Per Giorgia Meloni in Europa “si usano due pesi e due misure, e questo non è un bene. Non è un bene che un’Unione che nasce su pari diritti poi consideri dei governi più o meno amici. E non c’è bisogno di arrivare all’Ungheria: due commissari europei si sono permessi di dire che hanno paura se gli italiani scelgono il centrodestra”

“Siamo in mezzo a una guerra, e i nostri nemici non sono così isolati come sembrano – ha proseguito la Meloni – Secondo me non è intelligentissimo mentre combattiamo una guerra, c’è la Russia, e poi dietro c’è la Cina, spingere queste nazioni fuori dalla UE e verso gli altri. Non penso sia intelligente spingere pezzi d’Europa a favore della Russia. Lo dico per l’Ungheria, che non è mia alleata, e lo dico per la Polonia che è mia alleata, perché atteggiamenti simili ci sono anche verso la Polonia che si sta prendendo sola tutti i profughi ucraini. Rischia di finire lei stessa in guerra con la Russia e noi abbiamo Letta che va in giro a dire che la Polonia è Europa di serie B, e che messaggio mandiamo a Putin che la può invadere perché non combatteremo per i polacchi? Non mi sembra una cosa intelligente neanche questa”.

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