Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, in un’intervista a Radio Anch’io su Radio1, commentando la situazione dei contagi di coronavirus in Italia, ha affermato: «Ieri pure il presidente del Consiglio lo ha escluso (il lockdown, n.d.r.). Dalla responsabilità degli italiani dipendono sicuramente le misure che dovremo adottare in autunno. Siamo tra gli ultimi paesi in Europa per numero di contagi e questo lo dobbiamo alla bravura del popolo italiano e alla sua responsabilità. Facciamo qualche sacrificio in più dal punto di vista del distanziamento sociale, della mascherina, e sarà ripagato perché non dovremo adottare misure drastiche. Ma anche io escludo un lockdown totale».

A proposito del premier Giuseppe Conte, in un’intervista rilasciata a Il Foglio, ha detto: «Ritornando indietro, in tutta franchezza, non ritrovo una scelta che non rifarei. Ma non per arroganza o perché mi ritenga infallibile, ma perché ogni decisione è stata sempre ponderata alla luce dell’interesse generale, vagliando tutte le informazioni disponibili al momento. Mi pesa tuttavia il ritardo che si è accumulato nell’erogazione delle indennità della cassa integrazione, in particolare straordinaria. Quello degli ammortizzatori sociali è un sistema da ripensare integralmente. Ci stiamo lavorando».

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