A Fano, nelle Marche, è stata trovata morta una 23enne ucraina con i segni di tre coltellate in varie parti del corpo. Il cadavere si trovava nelle campagne di Villa Giulia. L’ex marito, egiziano, è stato bloccato alla stazione di Bologna.

La giovane, Anastasiia Alashri, lavorava in un ristorante di Fano. Ieri, domenica 13 novembre, la 23enne non era andata al lavoro ed è stato dato l’allarme. Per tutta la serata è stata cercata fino a quando, stamattina, i vigili del fuoco e i carabinieri ne hanno ritrovato il corpo. Era andata dall’ex merito per riprendersi alcuni capi d’abbigliamento. Indagano i carabinieri.

La ragazza era madre di un bambino di tre anni. Separata dal marito, un pasticciere, voleva rifarsi una vita con un nuovo compagno.

L’uomo è stato sottoposto a interrogatorio su dove si trovasse la donna e ha fornito agli inquirenti alcuni dettagli su dove fosse. Il cadavereè stato ritrovato in un’area rurale di Fano, insieme a una borsa con degli indumenti da donna e due armi bianche che potrebbero avere attinenza con il femminicidio.

La Procura della Repubblica di Pesaro ha emesso immediatamente il decreto di fermo per il reato di omicidio notificato all’indagato presso il Comando Provinciale carabinieri di Bologna, poi rinchiuso alla casa Circondariale della città emiliana.

Si è appreso che la donna, lo scorso 11 novembre, si era rivolta ai Carabinieri per denunciare le vessazioni a cui il suo ex marito la sottoponeva. La 23enne aveva abbandonato la casa e si era rifugiata a casa di un amico e collega di lavoro.

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