Fedez ha denunciato per calunnia e diffamazione il Codacons che con un esposto aveva chiesto alla Guardia di Finanza una verifica sulle società che gestiscono le attività artistiche del rapper. Ne ha dato notizia il Corriere della Sera.

“Da tempo – hanno dichiarato i legali dell’artista – il Codacons ha intrapreso una campagna mediatica e giudiziaria quasi quotidiana” nei confronti di Fedez “per presunti comportamenti censurabili, quando non addirittura penalmente rilevanti. Tutte le contestazioni mosse si sono rivelate infondate e strumentali unicamente ad attaccarlo ingiustamente”.

I legali dell’artista sposato con Chiara Ferragni, gli avvocati Gabriele Minniti e Andrea Pietrolucci, hanno depositato una querela in Procura a Milano anche per conto della madre, Annamaria Berrinzaghi, e del padre di Fedez, Franco Lucia, denunciando che “da tempo l’associazione Codacons ha intrapreso una campagna mediatica e giudiziaria quasi quotidiana” contro i loro assistiti “per presunti comportamenti censurabili, quando non addirittura penalmente rilevati” con “contestazioni e attacchi” che “si sono rivelate infondate e strumentali unicamente ad attaccarlo ingiustamente”.

In particolare il Codacons – proseguono i legali – ha rilasciato un comunicato la scorsa settimana parlando di “profili di criticità legati alla complessità delle operazioni” fatte dalle società di Fedez che in in “termini probabilistici porta a dire che questo tipo di azioni e comportamenti il più delle volte è diretto anche ad evadere il fisco”.

Secondo gli avvocati si tratta di una “ricostruzione parziale dei fatti e non veritiera” in grado di “instillare nel lettore medio, per le espressioni utilizzate, sebbene in forma ipotetica, il (falso) convincimento che dietro lecite operazioni societarie” si “celino condotte illecite”.

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