L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato la fine della pandemia di Covid-19.

L’OMS, infatti, ha dichiarato che il Covid-19 non si qualifica più come un’emergenza globale, segnando così la fine simbolica della devastante pandemia di coronavirus che ha sconvolto vite ed economie in tutto il mondo e ha ucciso almeno 7 milioni di persone.

L’annuncio è di Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, in conferenza stampa a Ginevra: “È con grande speranza che dichiaro chiusa l’emergenza sanitaria globale del Covid 19”.

Il Covid ha complessivamente infettato almeno 765 milioni di persone causando la morte di circa 20 milioni. Dall’inizio del 2023 il numero dei contagi e delle vittime si è andato riducendo a livello globale: nell’ultima settimana di aprile, l’OMS ha accertato 630 mila casi e 3.500 morti nel mondo, mentre nello scorso gennaio i positivi erano oltre un milione 300 mila e i morti 14 mila, in prevalenza per effetto della nuova ondata di casi in Cina.

Tedros Ghebreyesus ha ricordato: “All’inizio della pandemia, fuori dalla Cina c’erano circa 100 casi di Covid-19 e non vi erano morti dichiarati. In tre anni da qual momento il mondo si è capovolto: circa 7 milioni di morti sono stati riportato dall’Oms, ma noi sappiano che la stima è di molte volte maggiore, pari almeno a 20 milioni di morti”.

Il comunicato

Durante la sessione deliberativa, i membri del Comitato hanno evidenziato la tendenza alla diminuzione dei decessi per COVID-19, il calo dei ricoveri correlati e dei ricoveri in unità di terapia intensiva, oltre agli elevati livelli di immunità della popolazione al SARS-CoV-2. Nel comunicato si legge: “Il Covid-19 è ora un problema sanitario consolidato e in corso, che non costituisce più un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale. La posizione del Comitato si è evoluta negli ultimi mesi. Pur riconoscendo le restanti incertezze poste dalla potenziale evoluzione della SARS-CoV-2, hanno avvertito che è tempo di passare alla gestione a lungo termine della pandemia di COVID-19”.