Problemi per Flavio Briatore e il suo Billionaire, il locale che si trova a Porto Cervo, in Costa Smeralda, in Sardegna. Sì, perché sei dipendenti sono risultati positivi al Covid-19.
Roberto Pretto, direttore del locale, ha avvisato lo staff (camerieri, cuochi, lavapiatti, barman e addetti alla sicurezza) e ora sono tutti in isolamento in attesa di saperne di più da parte dell’Unità di Crisi Sanitaria Regionale.
Al momento sarebbero stati eseguiti solo pochi tamponi, per cui il numero dei contagiati potrebbero essere di più, considerando che sono oltre 100 i dipendenti del Billionaire.
Due le ipotesi sul contagio: da un lato che negli scorsi giorni una comitiva di Roma, poi risultata positiva al Sars-CoV-2, abbia trascorso una serata nel locale; dall’altro che il caso – indice sia stato proprio un dipendente, forse uno di quelli che proveniva da un’agenzia privata a cui il Billionaire ha chiesto una mano per incrementare la forza lavoro ad inizio agosto.
Intanto, è da registrare anche una polemica tra Flavio Briatore e il sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda: «Abbiamo le prove scritte e video che i famosi 65 decibel di questo sindaco di Arzachena – ha affermato l’imprenditore – non solo non li rispetta nessuno perché c’è musica a palla in tutti i locali ma ballano anche per cui (il sindaco, n.d.r.) non fa rispettare neanche il decreto ministeriale. Per questo ho contattato i miei avvocati».
Il primo cittadino di Arzachena, infatti, ha decreto lo stop della musica da mezzanotte e l’obbligo che la stessa non superi i 65 decibel prima di quell’ora.
«Guardatevi quei video, in questi giorni ne succederanno delle belle. Essere bravi sì, presi per il c… no! – ha aggiunto Briatore – Lui mi dà del vecchio dice che lavora perché portava le bottiglie al ‘Billionaire’». Ormai al Governo «abbiamo quella categoria lì, c’è un ministro che portava le bibite al San Paolo e c’è un sindaco che portava le bottiglie, d’acqua al ‘Billionaire’».
Al netto del fatto che Di Maio non ha mai venduto bibite allo stadio San Paolo…
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