Mariastella Gelmini ha spiegato le ragioni che l’hanno condotta a lasciare Forza Italia dopo la decisione del partito guidato di Silvio Berlusconi di non partecipare al voto di fiducia di ieri insieme alla Lega.

Intervenuta a SkyTg24, la ministra del Governo Draghi ha detto: “Non ho potuto rimanere un minuto in più in un partito che, per un calcolo elettorale, ha impedito al Paese la prosecuzione di un lavoro di governo di grande qualità”. E ancora: “Sono convinta e addolorata della scelta” ma “non mi riconosco più in un movimento che ha svenduto la sua storia e si è accodata alla Lega”, allontanandosi dal suo “credo liberale e riformista che Forza Italia ha sempre avuto”.

“Draghi si è dimesso perché il M5S gli ha tolto la fiducia”

Gelmini, però, ha sottolineato che “Draghi si è dimesso perché i grillini gli hanno tolto la fiducia. Noi non abbiamo nessuna colpa, anzi siamo stati custodi un atteggiamento serio e abbiamo preso sul serio l’appello di Draghi di fare un nuovo patto serio e non di facciata. Brunetta e Gelmini sbagliano a lasciare Forza Italia perché erano ministri designati da un partito che gli ha dato l’alto onore di essere in un governo? Mi dispiace ma non condivido assolutamente questa loro decisione è una scelta sbagliata”.

“La crisi di governo è stata innescata dalla irresponsabilità di Conte e del M5S. È un fatto grave ma conoscendo quel movimento non mi ha stupito. Quello che mai avrei immaginato è che Forza Italia e Lega si mettessero sullo stesso livello di Conte e del Movimento 5 Stelle”.

Gelmini ha ribadito di nutrire verso Berlusconi “stima e affetto ma sono molto delusa per non aver impedito a Forza Italia di commettere errori macroscopici”, come il mancato voto di fiducia a Draghi. Per la ministra, però, c’è “un moto di indignazione nel Paese” per aver fatto cadere il governo di Mario Draghi, un ”servitore dello Stato”.

Con chi andrà la Gelmini?

Il futuro della Gelmini con Italia Viva o con il movimento di Giovanni Toti? La ministra ha detto: “Ho preso una decisione molto difficile, lasciare Forza Italia. Non l’ho fatto pensando al mio futuro. Quello che farò lo valuterò, ho bisogno di un momento di riflessione, sono state giornate difficili. Mi sarebbe piaciuto vedere Forza Italia in azione, piuttosto che Italia Viva o Giovanni Toti, nell’esprimere solidarietà a Draghi e al governo. Mi è spiaciuto vedere da parte di Forza Italia un sostegno di facciata al governo”.

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