Un fotomontaggio con l’immagine di Gesù sovrapposta a quella di Matteo Salvini con il presepe in braccio al congresso federale e la frase più famosa tratta della serie televisiva Gomorra: «E mo ce ripigliamm’ tutt’ chell che e’ ‘o nuost» (e adesso ci riprendiamo tutto quello che è nostro).

È successo ieri, sabato 21 dicembre, sul profilo Twitter della Lega – Salvini.

Matteo Renzi, fondatore e leader di Italia Viva, prendendo la palla al balzo, ha affermato: «Penso che una strumentalizzazione di questo genere sia vergognosa per tutti. E sia soprattutto dolorosa per chi crede. Salvini vergognati».

Mentre, in un post pubblicato sia su Facebook che su Twitter, l’account ufficiale della Lega per Salvini Premier è corso ai ripari con queste parole: «A causa di un errore nella procedura di traslazione da Facebook, nelle scorse ore sono stati tradotti in tweet non solo i post legittimi della pagina, ma anche alcuni post pubblicati da utenti esterni, che nulla c’entrano con la nostra volontà. Ad esempio, uno dei post traslati con una vignetta su Gesù non era ovviamente opera degli amministratori, bensì di un utente».

La Lega si è scusata e ha spiegato che «per un’anomalia tecnica è stato traslato come tweet dall’account Twitter ufficiale».