Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dei Ministri, durante una diretta sui social media, ha spiegato che “non vogliamo abolire il Bonus Cultura. Crediamo che sia molto importante avvicinare i giovani alla cultura, tanto che il ministro Sangiuliano, assieme a tutti gli operatori del settore, sta lavorando a una Carta Cultura, per dare ai giovani ulteriori possibilità di contenuti culturali”.

E ancora: “Però la 18app è una misura che va rivista. Per alcuni motivi banali: il primo è che questi 500 euro al compimento dei 18 anni vengono riconosciuti a tutti, indipendentemente dal reddito. E io penso che non ci sia ragione per la quale” la ricevano “i figli di un milionario, di un parlamentare, o mia figlia: io potrei rinunciare a quei 500 euro per comprarle dei libri o contenuti culturali e credo che la stessa misura concentrata su chi ha i redditi più bassi, possa essere molto più impattante”.

Credo che vada introdotto un limite al reddito di chi accede a questa misura – ha aggiunto la premier -, che vadano meglio definiti i contenuti e le cose che si possono acquistare con queste risorse e credo anche che occorra lavorare sulle truffe, perché su questa misura ne abbiamo viste diverse. Quindi confermo che intendiamo modificare questa norma, senza però togliere queste risorse alla loro destinazione originale, i giovani e la cultura”.

Renzi: “Continuare la mobiligazione sul bonus cultura”

Matteo Renzi, leader di Italia Viva, a proposito del bonus cultura, ha affermato che “noi ci siamo mobilitati subito annunciando un’opposizione durissima e lanciando una petizione che vi prego di firmare. La maggioranza si è presa paura. E sta tornando indietro. Ma ancora il destino della 18app non è al sicuro. Perché quelli che hanno presentato l’emendamento potrebbero di nuovo tornare alla carica”.

Per il senatore toscano il bonus “incoraggia i ragazzi ad andare a una mostra, a un concerto, a teatro, in libreria. È un incentivo vero a distogliere gli occhi dallo schermo del cellulare e guardare oltre, guardare altro. È una misura universalmente apprezzata dagli operatori della cultura”.

Però, “poiché la 18app è una idea che funziona, siccome l’ho pensata io, il Governo Meloni la vuole togliere”, ha concluso Renzi.

Articoli correlati