Popolazione storica ridotta al lumicino e prossima estinzione se chi preposto ad intervenire non provvederà in maniera soddisfacente. Si tratta dei Tonno orientale o del Pacifico il quale, a detta del WWF, si troverebbe ormai ai livelli minimi mai registrati (2,6% della popolazione storica).
Critiche a mai finire, dunque, nei confronti della pesca commerciale anche perchè, afferma sempre il WWF, la Commissione che dovrebbe intervenire sui Tonni dell’Oceano Pacifico (WCPFC, equivalente alla più famosa ICCAT che decide anche sui Tonni rossi del Mediterraneo) sembra non sia riuscita ad accordarsi in merito alle misure di protezione da adottare.
L’ultima riunione si è tenuta questa settimana nelle isole Fiji, ma il tutto avrebbe evidenziato una totale incapacità nel fornire adeguati strumenti di gestione. Ad affermalo è Bubba Cook, responsabile del WWF per il delicato argomento. Per gli ambientalisti, invece, la soluzione sarebbe quella di una moratoria dei prelievi.
“Quanto in basso deve andare la popolazione dei Tonni del Pacifico – si chiede il responsabile del WWF – Forse a meno dell’1%”.
Più tranquilla, invece, la situazione del Tonno alalunga anche se le popolazioni iniziano a risentire del prelievo attuato da flotte pescherecce che, riferisce sempre il WWF, sarebbero sovvenzionate dalla Cina.
Tonno orientale ed alalunga, vivono in due aree diverse del Pacifico. Soprattutto nel nord Pacifico il primo mentre molto più meridionale il secondo.
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